PAOLA- Raddoppio della Galleria Santomarco. Il comune di Paola, cambia idea e vara in giunta la fattibilità dell’opera con atto di assenso condizionato, e richiede dei compensativi in cambio.

Adesso la palla passa a RFI che valuterà la proposta della nuova era.

Ignorata, anche dal punto di vista politico, la commissione consiliare speciale Santomarco. Rinnegato e Superata, la Delibera di Consiglio Comunale n. 44 del 28/12/2022 nella quale era stato ratificato l’atto di dissenso qualitativo al progetto di raddoppio della Galleria “Santomarco”.

La giunta infatti dopo ave rimodulato il parere espresso in merito al progetto per il Raddoppio della Galleria Santomarco, da negativo a favorevole, a seguito delle variazioni di mitigazione apportate al progetto inziale, a condizione che vengano previste ed attuate specifiche opere di compensazione e mitigazione ambientale per il territorio comunale in applicazione ex lege (D.L. n. 70/2011 e succ. mod. ed int.); delibera infatti, in data 15 Novembre 2024, Di approvare, per tutte le ragioni di cui in narrativa, che espressamente si richiamano, la sopra riportata proposta di deliberazione ad oggetto: Rivisitazione parere al progetto di fattibilità Tecnico Economica del Raddoppio Cosenza-Paola/San Lucido (galleria Santomarco) – Approvazione Parere Favorevole Condizionato art. 14 bis comma 3 L. n. 241/1990.

Questi i compensativi richiesti:

1) oneri compensativi, per il Comune di Paola, in misura superiore all’1% dell’intero costo dell’opera complessiva, da erogarsi anche sotto forma di indennizzo monetario, comprese spese legali a tutela dell’Ente, e/o realizzazione di opere pubbliche nel territorio comunale;

2) costruzione sottostazione elettrica sul versante opposto a quello ricadente nel territorio comunale e/o comunque non ricadente nello stesso;

3) obbligo continuo, anche in fase di esercizio ferroviario a regime, di monitoraggio ambientale e di sicurezza, anche sanitaria, i cui costi dovranno essere a totale carico di RFI;

4) previsione di alte misure di sicurezza ambientale per lo stoccaggio dei materiali di cantiere, di risulta e rifiuti, con costi totalmente a carico di RFI;

5) limitazione degli espropri, in ragione dell’aggiornamento del PPE di cui al PFTE trasmesso il 13.03.2024, con aggiornamento delle ditte catastali ricadenti nell’area di cantiere ed in aree a queste prospicenti e limitrofe, anche se non espropriate, prevedendo per queste ultime forme indennitarie per i proprietari disponibili all’esodo;

6) Prevedere per il rispetto di tali prescrizioni, l’accesso di un rappresentante del Comune di Paola ai luoghi di cantiere, previo preavviso di un giorno al punto di contatto della S.A.;

7) Nomina di un rappresentante del Comune di Paola nel CCT;

8) Trasformazione del procedimento di CdS in forma simultanea e modalità sincrona