LAGO– Il 3 dicembre 1806 i francesi tornarono da Cosenza verso Amantea: 5000 soldati guidati dai generali Duhesme, Reynier, Verdier, Ortigoni e Giovanni Battista de’ Franceschi. Occuparono Lago e San Pietro, incontrando resistenza da parte di circa 1200 borboniani guidati dai capimassi Mele, Presta, Morrone e Parafante a Lago e da Stocchi, Alice e Lopez a San Pietro. Quindi iniziarono l’assedio della cittadina, sistemandosi in due accampamenti, uno a nord sull’altura di Camolo, l’altro a sud in località Cannavina (occuparono tra l’altro il convento di San Bernardino da Siena). I francesi dislocarono un presidio anche sulla spiaggia di Amantea, per impedire lo sbarco di rinforzi. È un pezzo di storia che sarà tramandata attraverso una bellissima rievocazione dell’Invasione Napoleonica a Lago. Il centro storico di Lago farà un tuffo nel 1806. Domenica 15 ottobre – ore 17.00 – sarà un pomeriggio pieno di storia, tradizioni e curiosità, con la RIEVOCAZIONE STORICA DELL’INVASIONE NAPOLEONICA A LAGO. Musica con quintetto di ottoni, artisti vari, cena a tema, battaglia tra le truppe francesi (associazione Murat), Fra Diavolo e cittadini di Lago, con preti, sindaci, briganti e popolani. LAGO riporterà alla luce leggende per riflettere sulle nostre origini e scoprire la nostra storia. “Sarà una giornata di cultura e divertimento. Forza Lago”. È il commento soddisfatto del sindaco, Enzo Scanga.

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