Si susseguono gli atti intimidatori contro gli amministratori degli enti pubblici in Calabria.

Dopo Flavio Stasi, sindaco di Corigliano Rossano, costretto alla scorta dopo aver denunciato due attentati alla sua vita, e il vicesindaco di Aieta (al quale sono state tagliate 20 piante di ulivo in un terreno di sua proprietà), anche Francesco Malara, sindaco di Santo Stefano di Aspromonte ha subito un grave atto intimidatorio.

L’auto del primo cittadino del Reggino è stata incendiata ieri notte a Reggio Calabria in via XXIV maggio, vicino al corso Garibaldi e al lungomare, nei pressi dell’abitazione di Malara.

Oltre ai vigili del fuoco che hanno spento il rogo, sul posto sono intervenuti gli agenti delle Volanti che hanno eseguito i rilievi. Stando alle prime indiscrezioni l’incendio dovrebbe essere doloso. Sarà, in ogni caso, l’indagine a confermare i sospetti emersi nei primi accertamenti.

Avvertito il pm di turno, in queste ore la polizia di stato sta visionando le telecamere di videosorveglianza presenti nella zona per cercare di individuare i responsabili dell’intimidazione. Fonte ed articolo completo su Quicosenza