Tassi di interesse sui soldi prestati che superavano anche il 600 percento. Questo uno degli elementi più raccapriccianti dell’inchiesta del Tribunale di Catanzaro, che stamani, venerdì 11 aprile, ha portato all’arresto di tre persone accusate di usura, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, estorsione e autoriciclaggio.

A far scattare le manette la Guardia di Finanza che ha messo fine a una storia iniziata nei primi anni del 2000. Aberranti i metodi applicati per farsi pagare.

I tre usavano minacce e violenze di ogni genere verso i debitori che erano caduti nella trappola, sfruttando anche la contiguità del principale indagato con gli ambienti criminali.

Tutte le vittime risultavano essere in condizioni di bisogno. Alcune di loro, pur di pagare, hanno dovuto ridurre al minimo le proprie esigenze di vita. Ora per i tre indagati si sono aperte le porte del carcere.

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