COMUNICATO STAMPA
DISTACCO CAMPORA, IL TAR RESPINGE LA RICHIESTA DI SOSPENSIVA DI AMANTEA
Il Tribunale amministrativo regionale (TAR) della Calabria, con una pronuncia di qualche ora fa, ha bocciato la richiesta di sospensiva presentata nel luglio scorso dal Comune di Amantea relativamente all’indizione del referendum tra le popolazioni della frazione di CAMPORA SAN GIOVANNI ed il comune di SERRA D’AIELLO volto ad acquisirne il consenso circa il distacco di Campora San Giovanni da Amantea con successiva aggregazione al comune serrese. La pronuncia del TAR calabrese spazza via il tentativo infelice del Comune amanteano di ostacolare il libero esercizio democratico, sancito dall’articolo 1 della Carta delle Nazioni Unite e dalla nostra Costituzione (art. 32) del diritto dei popoli ad autodeterminarsi.
Francamente, è un inciampo per il Sindaco VINCENZO PELLEGRINO, di fresco insediamento, che sulla annosa questione sembrava, a parole, avesse assunto un atteggiamento equilibrato e di rispetto verso la consultazione referendaria. Dicevamo, appunto, a parole. In concreto, ha operato disinvoltamente per ritardare quanto più possibile la realizzazione del PROGETTO TEMESA che attraverso il proprio Comitato “RITORNO ALLE ORIGINI DI TEMESA” sta profondendo un impegno generoso e trasparente di informazione e sensibilizzazione.La pronuncia del TAR, dando il via libera alla obbligatoria indizione del referendum da parte della Presidenza della Regione, costituisce un buon viatico, oltre che un grande incoraggiamento per le popolazioni di Campora e Serra che, alle viste del prossimo svolgimento della consultazione referendaria, potranno già da subito avviare un tranquillo e appassionato confronto democratico su un’iniziativa di portata epocale per le popolazioni interessate. E’ doveroso, però, da parte nostra, già da ora, sottolineare come la costituenda TEMESA, ove il prossimo esito referendario confermasse i nostri auspici, assuma valore di portata storica rispetto alle opportunità che si dispiegherebbero.Ci sono già tutte le premesse perché nei futuri territori del comprensorio temesino (Campora San Giovanni e Serra d’Aiello, ma con potenziale futura estensione ai comuni di Aiello Calabro e Cleto) si sviluppino certezze di ulteriore e poderoso sviluppo economico, sociale e culturale. Si deve avere consapevolezza che l’ambito territoriale della futura TEMESA è baciato dalla fortuna, dolci colline, pianura con terreni fecondi (cipolla di Tropea, olivicoltura, oltre ad altre colture tipiche esportate in tutto il mondo, ecc…) mare, strade, svincolo autostradale a due passi, Ferrovia dello Stato, porto, e aeroporto a venti minuti di auto. Ecco, un fulgido destino sta bussando alle porte di TEMESA, i serresi ed i camporesi certamente ne asseconderanno i disegni. E’ un’occasione storica quanto irripetibile che non si lasceranno scappare.
PROGETTO TEMESA