SCALEA- «Dal 2013 Scalea aspettava questa notizia e finalmente è arrivata. Un altro grande riconoscimento alle azioni che il sottoscritto ha fortemente voluto per restituire a Scalea quello che le era stato tolto. 𝘿𝙤𝙥𝙤 𝙡’𝘼𝙫𝙞𝙤𝙨𝙪𝙥𝙚𝙧𝙛𝙞𝙘𝙞𝙚 𝙖𝙣𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙪𝙡𝙡𝙖 piscina coperta, 𝙙𝙤𝙥𝙤 𝙙𝙤𝙙𝙞𝙘𝙞 𝙖𝙣𝙣𝙞 𝙙𝙞 𝙖𝙗𝙗𝙖𝙣𝙙𝙤𝙣𝙤, 𝙨𝙞 𝙚’ 𝙖𝙫𝙪𝙩𝙖 𝙜𝙞𝙪𝙨𝙩𝙞𝙯𝙞𝙖. Appare evidente che precedenti amministrazioni non vedevano, o non volevano vedere, l’indecoroso spettacolo di ferri divelti e struttura in abbandono.
L’Amministrazione Perrotta ha avuto il coraggio di revocare una concessione ormai inutile alla collettività, ed oggi è arrivata la sentenza del TAR CALABRIA che riconosce la correttezza del mio operato.
𝙇𝙖 𝙧𝙚𝙫𝙤𝙘𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙘𝙤𝙣𝙘𝙚𝙨𝙨𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙛𝙖𝙩𝙩𝙖 𝙙𝙖𝙡𝙡’𝘼𝙢𝙢𝙞𝙣𝙞𝙨𝙩𝙧𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙋𝙚𝙧𝙧𝙤𝙩𝙩𝙖 𝙚’ 𝙗𝙚𝙣 𝙛𝙖𝙩𝙩𝙖 𝙚 𝙡𝙖 𝙥𝙞𝙨𝙘𝙞𝙣𝙖 𝙚’ 𝙧𝙚𝙨𝙩𝙞𝙩𝙪𝙞𝙩𝙖 𝙖 𝙫𝙤𝙞 𝙘𝙞𝙩𝙩𝙖𝙙𝙞𝙣𝙞 per la sua riqualificazione e per una nuova rinascita che già era stata avviata». È quanto rende noto l’avv. Giacomo Perrotta, candidato a sindaco di Scalea Oltre.
𝙄𝙡 𝙏𝘼𝙍 𝘾𝘼𝙇𝘼𝘽𝙍𝙄𝘼 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙚𝙣𝙩𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙣. 640/2025 𝙩𝙚𝙨𝙩𝙪𝙖𝙡𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙧𝙚𝙘𝙞𝙩𝙖: «……la decisione, oggetto della deliberazione di Giunta Comunale n. 25 del 30 gennaio 2024 ed effettivamente disposta con provvedimento del Responsabile del Settore Lavori Pubblici del Comune di Scalea, prot. n. 17035 del 26 giugno 2024, si fonda, in sostanza, da un lato, sulla constatazione dell’attuale stato di abbandono della piscina comunale (a seguito del crollo della copertura e della conseguente interruzione dell’attività di gestione), dall’altro, sul correlato interesse dell’amministrazione a riqualificare l’impianto e ripristinarne la fruibilità da parte della cittadinanza». 𝙀𝙙 𝙖𝙣𝙘𝙤𝙧𝙖 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙞𝙣𝙪𝙖 𝙞𝙡 𝙏𝘼𝙍: «L’amministrazione ha esercitato il potere di revoca, fornendo trasparenti e ragionevoli giustificazioni di pubblico interesse, ritenute prevalenti rispetto all’interesse privato alla conservazione del rapporto concessorio. 𝙉𝙚𝙡 𝙘𝙖𝙨𝙤 𝙙𝙞 𝙨𝙥𝙚𝙘𝙞𝙚, 𝙡𝙖 𝙧𝙚𝙫𝙤𝙘𝙖 𝙩𝙧𝙤𝙫𝙖 𝙡𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙥𝙧𝙞𝙖 𝙜𝙞𝙪𝙨𝙩𝙞𝙛𝙞𝙘𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙣𝙚𝙡𝙡’𝙚𝙫𝙤𝙡𝙪𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙞𝙩𝙪𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙞 𝙛𝙖𝙩𝙩𝙤 𝙞𝙣 𝙨𝙚𝙣𝙨𝙤 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙖𝙧𝙞𝙤 𝙖𝙡𝙡’𝙞𝙣𝙩𝙚𝙧𝙚𝙨𝙨𝙚 𝙥𝙪𝙗𝙗𝙡𝙞𝙘𝙤».
Particolarmente soddisfatto, Perrotta ha così concluso: «Posso affermare ancora una volta di aver agito con trasparenza e nell’unica direzione del pubblico interesse di Scalea. È questo che mi spinge ad andare avanti.. 𝘼𝙡𝙩𝙧𝙞 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙨𝙥𝙞𝙣𝙩𝙞 𝙘𝙝𝙞𝙨𝙨𝙖’ 𝙙𝙖 𝙘𝙤𝙨𝙖, 𝙢𝙚𝙣𝙩𝙧𝙚 𝙖 𝙣𝙤𝙞 𝙜𝙡𝙞 𝙖𝙘𝙘𝙤𝙧𝙙𝙞 𝙙𝙞 𝙥𝙤𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙞𝙣𝙩𝙚𝙧𝙚𝙨𝙨𝙖𝙣𝙤 𝙚 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙨𝙞𝙘𝙪𝙧𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙜𝙡𝙞 𝙎𝙘𝙖𝙡𝙚𝙤𝙩𝙞 𝙝𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙧𝙚𝙨𝙤 𝙡𝙖 situazione».