“Il Consiglio di Stato ci da ragione, annullata l’ordinanza del Tar Calabria sull’elezione del Presidente del Consiglio Comunale di Paola.
È la vittoria di una Città che non si piega alla prepotenza”. Esprime soddisfazione nel corso di un messaggio sulla propri pagina ufficiale, Graziano Di Natale.
Altro problema in Casa Perrotta. L’elezione di Maria Pia Serranò, con soli 5 preferenze, era stata contestata immediatamente dal gruppo consiliare del Partito Democratico che si era rivolto al Tar. Ieri, la sentenza del consiglio di stato, dopo l’ulteriore ricorso dei Dinataliani. “Ci sono battaglie che si conducono non per occupare una poltrona -Prosegue Di Natale- ma per la promozione della legalità, della democrazia, contro i soprusi e le commistioni di potere.
Ci sono vittorie che hanno il sapore del fresco profumo della libertà.
Ieri il Consiglio di Stato ha annullato, con rinvio, l’ordinanza del Tar Calabria sulla elezione del Presidente del Consiglio Comunale di Paola. Nulla di personale.
Eleggere un presidente del Consiglio Comunale con soli 5 voti su 16 consiglieri assegnati è uno sfregio alle regole della democrazia.
Semplice dire che avevamo ragione ma non serve.
Sono amareggiato perché è stata minata l’autorevolezza del Consiglio Comunale della mia Città. É uno schiaffo alla storia istituzionale del mio Paese.
Con i Consiglieri Comunali Barbara Sciammarella e Chiara Donato abbiamo condotto una battaglia per difendere la nostra Città da chi crede di poter calpestare la libertà di quanti non vogliono rispondere alle logiche del potere.
Questa vittoria la dedico ai ragazzi e le ragazze della nostra comunità perché sia d’esempio a quanti credono che, dalle nostre latitudini, sia inutile continuare a lottare per difendere i nostri diritti.
Grazie all’avvocato Oreste Morcavallo per aver sostenuto le nostre ragioni.
Il resto -Conclude- lo spiegheremo nel corso di una conferenza stampa che convocheremo a breve dove parleremo di questo ma soprattutto del nostro futuro”.