PAOLA- Probabilmente spinto anche dai precedenti pienoni (per quanto siano relativi) realizzati da Andrea Signorelli, Roberto Perrotta e Graziano Di Natale, Giovanni Politano, ex sindaco sfiduciato è ritornato nella serata di ieri in piazza.
In un comizio molto partecipato, con presenti però provenienti in massa anche da Fuscaldo, San Lucido, Cosenza e Cetraro, Politano ha ristabilito un contatto diretto con la cittadinanza, spiegando – a sua detta – le motivazioni che hanno portato alla sfiducia da parte di nove consiglieri comunali.
La precedente legislatura, quella della nuova era, è stata contraddistinta sin dall’inizio dai litigi, dagli abbandoni ( alla pari delle critiche ricevute ) e si è conclusa con una fine anticipata purtroppo per Politano annunciata. Nel mezzo, il suo discusso ingresso in Forza Italia ed il definanziamento del Porto turistico di Paola. Proprio il porto, l’opera strategica, è stata ripresa dall’ex sindaco in campagna elettorale con l’annuncio ( in attesa di vedere le carte ) di un possibile rifinanziamento.
Politano ha comunque arringato i presenti, con una buona base di «tifo organizzato» che ha gradito i contenuti del suo intervento.
Non è passato inosservato un passaggio politico nel quale lo stesso ex primo cittadino ha attaccato presumibilmente i vertici dei partiti che compongono la sua coalizione (Forza Italia e Fratelli D’Italia), ed alcuni basisti Paolani che avrebbero – secondo la sua accusa – tentato di far saltare il suo ritorno in campo sostituendolo con la scelta di un candidato di superamento che avrebbe unito il centrodestra. Non è ancora chiaro a chi fossero rivolte queste espressioni, se ad alcuni big di Forza Italia, quali Cannizzaro, Caputo e probabilmente Luciana De Francesco dei Meloniani. È lo strano caso politico di Politano, entrato in Forza Italia e già oggetto del fuoco amico, ed oggi, a Lamezia Terme è previsto un vertice durante il quale potrebbe discutersi anche di Paola.