PAOLA- Proseguono le frizioni nella maggioranza di governo della città di Paola. La Nuova Era non esiste ormai praticamente più, liquefattasi tra tanti dissidi interni. La rottura della maggioranza con Graziano Di Natale e il Partito Democratico, con Stefania Mirafiori sono stati solo i primi episodi di una lunga serie di polemiche interne che persistono nel tempo, con il sindaco, Giovanni Politano, sempre più in balia dei partiti di centrodestra che fanno la voce grossa al comune. Mentre l’estate Paolana non decolla, con evidenti responsabilità da parte dell’assessorato al turismo che ha diramato un tabellone di eventi, sulla carta buono, in ritardo, e senza promozione alcuna, le forze politiche continuano a discutere in cerca di equilibri interni al momento inesistenti. Una situazione mai verificatasi prima a Paola, con fuga di notizie interne agli uffici. Un imbarazzo politico senza precedente e fortuna della nuova era che parte della minoranza stia stando a guardare, attendendo gli sviluppi. Potrebbe saltare il segretario comunale, lo stimato avv. Sandulli. Non subito, ma dopo la stagione estiva. Entro la fine del mese vi sarà un importante consiglio comunale dove serviranno numeri e mani alzate. I giochi sarebbe fatti, ormai stabiliti, ma saranno rinviati a Settembre, per cercare di evitare ulteriori malcontenti nella maggioranza, che rischiano comunque di esserci. Una Strategia politica – quella portata avanti dal capo politico della nuova era – finora fallimentare che sta certamente consolidando la gestione del potere, isolando però i gruppi, e portando l’esecutivo verso l’impopolarità. Staremo a vedere le prossime mosse. È una situazione tutt’altro che facile. Troppi strappi da ricucire ed una gestione troppo accentrata. Resta in piedi l’ipotesi di un vero e proprio azzeramento della giunta con tanto di reset negli uffici. Al momento è utopia, ma in politica nulla è impossibile.