«Definanziamento del porto, nuovo dissesto economico-finanziario, galleria Santomarco, crisi idrica, assenza di azioni di ordinaria amministrazione, sono solo alcuni degli aspetti che hanno portato alla fine anticipata dell’Amministrazione Politano-Sbano.

L’avvio di una indagine da parte della Corte dei Conti ha poi segnato il punto più basso di questa esperienza amministrativa.

Dall’altro lato resta una cittadinanza smarrita, disorientata, disillusa rispetto a quelle che furono le promesse fatte nella precedente campagna elettorale.

Il tessuto sociale è stato ridotto in mille pezzi e come un puzzle occorrerà rimettere ogni cosa al proprio posto.

Lo scioglimento del Consiglio comunale, rappresenta un evento storico straordinario da cui ripartire per tracciare uno spartiacque tra la vecchia politica e una rinnovata classe dirigente.

Adesso occorre ritrovare un’identità comune e ritrovarsi su alcuni grandi temi in grado di mettere al centro, di una rigenerata azione politica, il cittadino con tutte le sue aspirazioni. Progresso, sviluppo, crescita sono solo alcune delle parole-chiave in grado di rappresentare un radicale processo di cambiamento. Partendo proprio dal rinnovamento dei principali protagonisti della politica locale e aprendosi al mondo del volontariato, delle professioni, del civismo; alla luce di un programma amministrativo chiaro nelle strategie da intraprendere e nei valori da rappresentare. Un collante prezioso che dovrà fungere da guida per quanti si riconosceranno in queste intenzioni.

Occorre dare sollievo alle famiglie, fornire loro assicurazioni, indicare soluzioni piuttosto che soffermarsi sempre sulla critica dei problemi. Occorre ridare un senso alla parola “politica”, riempirla di contenuti ma, più di ogni altra cosa, dimostrare praticità agendo, muovendosi, non perdendo più tempo. Poche cose ma concrete, partendo dalla riforma dei servizi (idrico e rifiuti), passando poi per la riduzione delle tariffe al sostegno alle categorie più disagiate.

Un compito non facile, vista l’attuale situazione in cui versa l’ente, non soltanto dal punto di vista economico, ma anche sociale.

Il nostro agire da Consiglieri comunali ci ha sempre visto protagonisti in queste battaglie, senza retrocedere mai, neanche di un millimetro, rispetto al bene comune e alla tutela delle prerogative di un’intera comunità.

Senza mai restare in silenzio, ci siamo spesi in prima persona per delineare un “metodo” politico differente. Una politica concreta che ha saputo ritrovare le dimensioni della competenza e della responsabilità.

Ed oggi mettiamo a disposizione di quanti, insieme a noi, vorranno contribuire a questo processo di rigenerazione, tutta la nostra esperienza e i tanti risultati raggiunti. Per scongiurare l’inevitabile, per ridare forma al sogno di una nuova rinascita di una coscienza comune, attenta alle esigenze di tutti e consapevole che si sta bene solo se tutti stanno bene. Dove il lavoro diventa il motore di un modello economico-sociale improntato alla solidarietà e all’inclusione.

A nostro parere, questi ideali rappresentano la base intorno cui ricostruire una nuova squadra di governo cittadino, aperta e plurale, dove la città di Paola, ridotta a paesello di provincia, possa ritrovare la centralità di un tempo e dove intere generazioni, anziché migrare verso le città del nord o altre zone del mondo, possano ricongiungersi alle proprie famiglie e contribuire ad una crescita sociale nel luogo in cui sono nati.

Da qui l’invito ad essere protagonisti, ad impegnarsi in prima persona, soprattutto nei riguardi di quella fetta importante di popolazione delusa da questa politica e che ha scelto il “non voto” quale chiaro segnale per manifestare il proprio dissenso. Essere “protagonisti”, significa esercitare i propri diritti di cittadino, ritrovando fiducia e guardando al prossimo futuro con coraggio e speranza».

Marco Minervino – PD “Riparte da Noi”

Andrea Signorelli – Rete dei Beni Comuni

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