DOMANDA: Ciao Barbara. Come giudichi la candidatura a sindaco di Giovanni Politano?
RISPOSTA: “La candidatura di Giovanni Politano a Sindaco è una ventata di freschezza, un giovane serio e sempre disponibile soprattutto all’ascolto.
Penso possa davvero rappresentare il cambiamento per Paola, perché non legato agli spereotopi della politica Paolana. Una visione politica volta a tutti e non a personalismi. Conosco Giovanni da tanti anni, abitiamo entrambi nella periferia nord di Paola, ed abbiamo condiviso con lui le tante problematiche legate al territorio soprattutto in questi ultimi 5 anni di amministrazione. Sono felice di sostenere la sua candidatura, perché con lui alla guida della città, si avrà un modo diverso di amministrare la cosa pubblica, con condivisione e trasparenza”.
DOMANDA: Quali idee avete per aumentare l’appeal turistico della città di Paola e quali politiche avete sul lavoro?
RISPOSTA: “I punti programmatici sul lavoro e sul turismo sono diversi, ma spesso in relazione tra loro.
Il nostro pensiero è rivolto soprattutto all’imprenditoria giovanile, creando uno sportello-centro “informa giovani” affinché vengano fornite informazioni, e supporto al fine di reperire fondi per coloro i quali intendono intraprendere un’attività lavorativa autonoma.
Cercare di dare la possibilità ai nostri giovani di rimanere nel paese natio.
Paola è una città a vocazione turistica, non ancora in grado purtroppo di soddisfare in pieno le esigenze dei turisti.
Il nostro programma prevede supporto per i progetti di giovani imprenditori che vogliono investire nel settore turistico, come “l’albergo diffuso”, pensando ad esempio di utilizzare le zone del centro storico, riqualificandolo e rendendolo nuovamente vivo e dinamico”.
DOMANDA: Barbara sei un consigliere comunale uscente. Come valuti il tuo mandato? Ti senti soddisfatta?
RISPOSTA: “Da consigliere comunale uscente, credo sia giusto e doveroso fare una piccola sintesi della mia esperienza amministrativa in questa città. Mi sono approcciata alla vita politica in punta di piedi, con umiltà ed entusiasmo, con spirito di sacrificio e tanto impegno, pensando di poter partecipare fattivamente alle scelte importanti per la mia città. Non è stato purtroppo così. Devo essere sincera, non è stato facile e le responsabilità delle scelte, a volte, sono state pesanti come macigni sulle spalle, soprattutto in questi ultimi 2 di pandemia.
Ho commesso sicuramente degli errori, soprattutto di valutazione, ma sempre in buona fede ed ho capito che serve tanta pazienza e riflessione, perché l’impulsività spesso ti conduce in errore. Come in ogni esperienza ci sono state cose positive e cose negative. Tutto comunque ha contribuito ad accrescere il mio bagaglio di esperienza e di conoscenza. Nel bene e nel male questa esperienza ha reso più chiaro, nella mia visione della politica cosa desidero e cosa assolutamente non voglio.
Ho perseguito e portato a termine alcuni punti che mi ero prefissata, sempre e solo al servizio e per il bene della collettività e mai per interessi personalistici. Sicuramente potevo fare di più, ma non si può ottenere tutto e subito. Inoltre grazie alla fiducia del mio gruppo consiliare, ovvero a Graziano e Chiara, ed anche agli altri consiglieri presenti, sono stata eletta Presidente del Consiglio comunale. Onorata e lusingata ho svolto il mio ruolo istituzionale con attenzione, imparzialità ed orgoglio; quello stesso orgoglio di appartenenza che non mi ha fatto esitare un istante, quando il partito ha chiesto le dimissioni“.