Riceviamo e pubblichiamo
LETTERA APERTA AL SIG SINDACO DI PAOLA
Egr Signor Sindaco
Una comunità e’ degna di essere patria di democrazia e di giustizia soprattutto se rispetta i diritti, le aspirazioni legittime, la storia giusta dei suoi cittadini, delle tante piccole comunità che la compongono, che la rendono bella, solare, democratica e giusta nella sua interezza, se pure eterogenea e diversificata.
Nella città che lei amministra vive, pensa, lavora una piccola comunità con una grande e gloriosa storia alle spalle
A Paola e’ tornato a battere il cuore e la mente politica di un grande movimento di pensiero che ha contribuito a scrivere, anche nella nostra Paola, storie di democrazia, di progresso, di riformismo, di libertà.
E queste pagine di storia democratica sono state scritte in un piccolo locale: tanto angusto quanto simbolo di libertà e giustizia.
All’’indomani della caduta di un triste regime durato un ventennio in quella che era la casa del fascio, salirono i gradini uomini e donne libere, amanti della libertà e della democrazia.
In quei piccoli locali di Piazza del Popolo 1, con la storica affacciata su Piazza IV Novembre, entrarono i socialisti paolani.
E li restarono per decenni scrivendo e vivendo grandi momenti di popolo e di libertà.
Da lì furono defenestrati, quasi scacciati complice un vento ingiusto di giustizialismo e di qualunquismo.
I socialisti paolani ora vogliono tornare nella loro casa. E’ il tempo giusto per poterlo fare.
Sig Sindaco
Compia un atto di giustizia e renda merito alla storia.
In quei locali debbono starci i Socialisti.
Al di là delle ideologie compia un atto di democrazia e renda merito alla storia.
Al di sopra di ogni polemica compia un atto in libertà e renda merito alla storia.
I socialisti vogliono tornare in casa loro.
Circolo Culturale Antonio Eboli
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