BUON VIAGGIO COMPAGNO MARIO BRUNO, AMICO DI UNA VITA

di Alessandro Pagliaro

Ciao Mario amico di una vita. Te ne sei andato di tua spontanea volontà. Hai preso un’altra strada. Quando ho saputo che ci avevi lasciato, io, i nostri amici e i compagni di tante battaglie politiche, non potevamo crederci. La tua razionalità non ha mai dato spazio a soluzioni estreme. Il malessere di vivere non ci ha mai assaliti.Eppure è capitato di doverci abbandonare, quando il cielo doveva diventare sereno. Abbiamo condiviso tante tappe delle nostre esistenze. Ricorrenze, matrimoni di amici, battesimi dei figli degli amici. Ci siamo mascherati a Carnevale, abbiamo passato le feste di Natale insieme. Siamo stati a mare in Sardegna. Abbiamo giocato a pallone. Per oltre quarant’anni ci siamo divertiti anche con Franco Malanga che ti ha preceduto di poco. Sei stato un compagno leale che nel 2007 e nel 2012 hai sostenuto insieme ai compagni di Rifondazione comunista le mie candidature a sindaco di Paola. Che onore per me aver avuto l’appoggio di persone come te, Franco Cortese, Piera Bruno, Elio Cilento e tutti quelli che hanno partecipato a quelle meravigliose e indimenticabili campagne elettorali. Per non parlare dei festival di jazz organizzati insieme e il nostro impegno nell’ Arci. Ci siamo detti con franchezza le cose che pensavamo. Soprattutto in questi ultimi tre anni quando ho deciso di prendere la tessera del PD. Era una scelta che non approvavi, ma lo stesso siamo rimasti amici e compagni. Tanto che lo scorso 29 aprile quando ho presentato il libro “Paola negli anni del fascismo”, scritto insieme a mio fratello Angelo, hai voluto essere presente all’evento. Ti ho firmato una dedica, ed ero in attesa di conoscere cosa ne pensassi di questo nostro lavoro. Non mancherà occasione. Io non ho fretta. Mario, con la nostra solita franchezza, ti auguro un buon viaggio con la speranza di rivederti il più tardi possibile.