PAOLA- Un vecchio detto recita “8 e 9 fora maluacchiu”, e sembra essere davvero azzeccato, soprattutto nelle tempistiche per descrivere le sorti della maggioranza del comune di Paola. Badate bene, nessuno ce l’ha con Giovanni Politano, persona perbene, pacata, onesta, ma da Sindaco, al momento sta subendo di tutto e di più, e questo non siamo noi a dirlo, ma i fatti che si stanno susseguendo dal momento del suo insediamento. La nuova era che si era proposta agli elettori non c’è più. Out Di Natale, fuori Mirafiori, fuori Vilardi e Minervino. Out anche Pasquale Filella e Francesca Sbano e la “casella bilancio” nella lista degli assessorati da distribuire in giunta, ancora vacante. Proprio la delega più delicata vista la situazione delle casse dell’ente non è stata ancora assegnata, ma le difficoltà politiche sono molteplici per la nuova era, o quel che ne resta. Vi abbiamo detto dei numeri risicati in aula, impazzano voci di viaggi sull’asse Paola-Catanzaro, o Paola-Roma, per provare a sovvertire un pronostico che appare scontato. I politici Paolani a rapporto dai big, dai cosiddetti riferimenti regionali e nazionali per cercare di salvare il salvabile, mentre a Paola la situazione è di puro imbarazzo. Nella nuova era c’è chi ha il mal di pancia. È palese, così come è ormai scontato che qualcuno della minoranza nel corso del tempo possa fare il salto della quaglia, tradendo il mandato elettorale. Un’operazione da fare – nel caso –in maniera meticolosa. In silenzio, sempre per il bene della città! Le prime indiscrezioni riportano sempre verso un disegno tanto decantato quanto mai finora attuato. Riproporre a Paola una maggioranza a sostegno del sindaco sulla falsariga di quella regionale, con il sindaco che aderisce agli azzurri, incassando la fiducia proprio di Roberto Occhiuto. Possibile? Certo. Cosa fatta? Al momento no. Cosa manca? Presto detto. Forza Italia non manderebbe mai i suoi al massacro. Una simile operazione potrebbe compiersi solo con un rimpasto di giunta. Tradotto in soldoni: indebolire il gruppo di Fratelli D’Italia che fa la voce grossa al comune di Paola, magari incassando la delega al Tusismo, visti anche i risultati non certo entusiasmanti di questa estate che si appresta a concludere. Cos’altro? Forse la presidenza del consiglio comunale, operazione difficile, in quanto elettiva, ma i numeri potrebbero esserci. Sono indiscrezioni, ipotesi, ma i numeri per Politano sono troppo rischiosi. In aula la bilancia pende a fatica dalla sua parte, e qualcuno dovrà pur salvarlo. Diversamente sarà una lenta agonia, o una sfiducia immediata. La partita a scacchi prosegue, la cittadinanza ha perso la pazienza. Sotto a chi tocca, vediamo chi bluffa.