PAOLA- Mentre la nuova era di Giovanni Politano prova a scrollarsi di dosso polemiche e paure, a colpi di video e riprese social per cercare di recuperare consensi, la politica paolana non abbassa il livello di guardia ed attende la maggioranza ai prossimi decisivi appuntamenti. Stando a quanto riportato anche da Gazzetta del Sud, potrebbero esserci a breve degli adempimenti da ottemperare in assise. A detta del capogruppo consiliare Andrea Signorelli bisognerebbe tornare in consiglio comunale per adeguare il Piano strutturale comunale in quanto ilPorto non coinciderebbe con le tavole del Psc. Tutto questo in attesa che a distanza di un mese e mezzo dal suo annuncio venga insediata ufficialmente – da parte del presidente del consiglio comunale Matteo Marzullo – la commissione consiliare preposta. Ci sono difatti da eleggere nell’organismo composto dai vari capigruppo comunali di minoranza e maggioranza il presidente, il vicepresidente e il segretario. Una commissioneche era stata caldeggiata dal consigliere di minoranza Josè Grupillo. Il rischio per Politano&Serranò è di non avere i numeri in aula. Questo la minoranza pare saperlo bene, e proprio per questo gli otto, stando ad indiscrezioni, avrebbero rifiutato, almeno sulla carta, qualsiasi passaggio in maggioranza. Non dovrebbe esserci quindi nessuna stampella da parte dell’opposizione. Intanto Andrea Signorelli ha convocato la commissione bilancio per Giovedì. La richiesta di summit sarà alla presenza (si spera) del Sindaco e dei Revisori dei Conti, per discutere di Piano di riequilibrio e capire a che punto è la maggioranza con la copertura al fondo di rotazione. La riunione inoltre sarà occasione per discutere delle note arrivate dalla Corte dei Conti di Catanzaro con tutta una serie di prescrizioni da ottemperare. Il comune di Paola, lo ricordiamo, è da oltre un mese senza assessore al bilancio dopo aver perso già due noti e stimati professionisti che hanno deciso di mollare. In particolar modo, Pasquale Filella, che aveva avviato egregiamente la proposta di riequilibrio votata da tutta la maggioranza, ha lasciato dopo gli ormai famosi dissidi interni. Da lì, nessuna novità e la casella vacante ancora in giunta.
