PAOLA- Partiamo da un presupposto. La premessa contenuta nel titolo «Rischia di saltare qualche assessore in carica» sarà reale se reale sarà l’azzeramento o quantomeno il rimpasto di giunta. Ovvero se all’azzeramento sarà fatto sul serio e saranno nominate nuovi nominativi e ridistribuite le cariche. Poi, vi è da dire che il salto dei consiglieri forzisti in maggioranza sancirà definitivamente il fallimento politico della Nuova era che per andare avanti ha bisogno di José Grupillo e Alfonso D’Arienzo e addirittura del ritorno di Renato Vilardi!
Un passaggio politico degno del calciomercato di gennaio, che potrebbe anche sortire effetto contrario, aumentando impopolarità alla maggioranza. Il rischio inoltre per chi salta dalla minoranza alla maggioranza di bruciarsi c’è, ma questo i forzisti lo avranno sicuramente messo in conto. Bontà loro.
La cittadinanza avrebbe infatti accolto con freddezza questa ipotesi.
Andando invece ad analizzare i possibili scenari, l’unica certa di restare in giunta è Maria Pia Serranò, anche se sarà fortemente depotenziata delle sue deleghe, date le difficoltà proprio nei lavori pubblici. Tutti gli altri assessori sono a rischio. Tutte le caselle, compresa quella vacante dalle dimissioni di Pasquale Filella, saranno rimescolate. Stando ad indiscrezioni, nella pizza amanteana, Politano e Samà avrebbero preso le parti di Sandra Grossi, blindandola. La stimata dirigente scolastica inoltre è espressione del sindaco, del suo gruppo. In bilico potrebbero esserci Logatto e Focetola. Il primo è ormai retto dal consigliere Sandra Serpa, assente per lunghi periodi, che ha creato qualche grattacapo alla nuova era. Il secondo «paga» la continua carenza idrica della città di Paola che dura praticamente tutt’ora. Ad oggi, se dovesse esserci veramente il rimpasto a rischiare sarebbero loro. Diversamente sarà solo un contentino per Forza Italia. Stessi uomini e donne, l’assessorato vacante e qualche delega cambiata. Un’operazione di facciata e basta. Per non parlare degli uffici, dove a volte un caposettore può avere più voce in capitolo di un assessore…e questo che fa politica non può non considerarlo.