SAN PIETRO IN AMANTEA– “La proposta del collega, dott. Cosimo De Tommaso può unire tutti i Sindaci del Tirreno. Da lui, innanzitutto, un segnale positivo in termini collaborazione tra i rappresentanti delle Istituzioni. La sua proposta, di progettare un polo unico ospedaliero a servizio del Tirreno cosentino va nel giusto verso di individuare una soluzione per il Tirreno Cosentino, territorio ad oggi soggetto solo ad idee tampone, che fa i conti con un’offerta sanitaria non adeguata”. Lo afferma in una nota stampa Gioacchino Lorelli, sindaco del comune di San Pietro in Amantea, già candidato al consiglio regionale della Calabria. Da parte sua, un sostegno forte al progetto del polo unico, che va a rafforzare una linea comune che sta divenendo sempre più unitaria sul litorale tirrenico. “Gli standard necessari di sicurezza ed efficienza – prosegue Lorelli nella nota – ad oggi latitano. L’offerta sanitaria è frammentata. Esistono delle difficoltà, è palese ed è inutile negarlo. Un presidio ospedaliero unico, organizzato secondo standard di modernità ed efficienza, con reparti all’avanguardia, il giusto numero di personale medico, infermieristico, OSS, è una soluzione possibile, probabilmente l’unica realmente percorribile sulla falsariga di quanto avviene nella Sibaritide”. Il Sindaco della comunità di San Pietro in Amantea conclude: “Sono pronto a fare la mia parte. Chiedo a tutti i sindaci di mettere da parte ideologie politiche, appartenenze di ogni sorta per passare dalle parole ai fatti e chiedere alla Regione Calabria, al Presidente Occhiuto di progettare il polo unico. La Calabria deve guardare al futuro e per farlo non può avere questo sistema sanitario arcaico”.

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