PAOLA– Si è tenuta in data 6/04/2023 presso l’aula Consiliare F. Lo Giudice del Comune di Paola, un incontro ufficiale al quale hanno preso parte diversi comuni del basso Tirreno Cosentino, rappresentati dalle rispettive amministrazioni comunali.
All’iniziativa – di comune accordo – hanno partecipato: per il comune di Paola il Sindaco Giovanni Politano, l’assessore con delega alla Sanità Antonio Logatto e Barbara Sciammarella, membro della giunta;
Il Sindaco di Amantea, Vincenzo Pellegrino; il Sindaco di San Lucido, Cosimo De Tommaso; il Sindaco di Fuscaldo Giacomo Middea; il Sindaco di San Pietro in Amantea, Gioacchino Lorelli; L’assessore del comune di Lago, Antonella Mazzotta; l’assessore del comune di Falconara, Carmelo De Virgilis; Roberto Veltri sindaco di Belmonte Calabro.
Altri comuni – Inoltre – come Aiello, e Cleto, Longobardi, hanno delegato i presenti.
Al termine del proficuo incontro è emersa unità di intenti e condivisione di idee. I sindaci hanno stilato un documento “Comune” per ribadire ancora una volta l’attuazione del DCA N.64 del 2016, che prevede l’emergenza ed urgenza presso il Presidio Ospedaliero di Paola.

QUESTO DI SEGUITO IL DOCUMENTO.

I sindaci dei Comuni del Basso Tirreno Cosentino, comprendenti i comuni di Fuscaldo, Paola, San Lucido, Falconara Albanese, Longobardi, Amantea, Lago, San Pietro in Amantea, Belmonte Calabro, Cleto, Aiello Calabro, esprimono:
-Forte preoccupazione per la ventilata ipotesi di soppressione di quanto stabilito nel DCA 64 del 2016;

  • Preoccupazione per lo spostamento dei reparti di emergenza-urgenza dall’Ospedale Di Paola a quello di Cetraro;
    -Preoccupazione per il venir meno su un territorio così ampio che ha una popolazione di oltre sessantamila abitanti delle condizioni minime di assistenza ed erogazione di servizi sanitari nella definita golden hour di trattamento.
    All’unanimità auspicano che:
    -Vengano abbandonate tutte le procedure dirette ad attuare il trasferimento dei servizi;
    -Vengano assicurate tutte le attività che esitino nell’offerta della best option di trattamento, macine nella conclamata urgenza;
    -Venga assicurato all’H. Di Paola opportunamente intitolato al Santo Patrono della Città e della Regione Calabria il ruolo centrale che la storia sanitaria di zona gli riconosce;
    -Affianco alla chirurgia generale, venga prevista al San Francesco, una chirurgia oncologica stante la compresenza di una UOC di Oncologia Medica di comprovata eccellenza a livello regionale e nazionale.
    -Auspichiamo – Infine – nell’ottica di una leale collaborazione istituzionale un chiarimento definitivo da parte del Presidente della Regione Calabria.