Non c’è pace per l’ospedale Iannelli di Cetraro. Se da un lato, sulla Terapia Sub intensiva, sulla rianimazione e sul punto nascita non vi sono notizie, dall’altro, le novità che emergono sembrano essere tutt’altro che buone. Manca un servizio mensa adeguato, in grado di garantire pasti ai degenti. Sono a rischio le attività notturne, e, anche il servizio di Urologia potrebbe essere ridimensionato. Una serie di default che stanno rimettendo in discussione la struttura ospedaliera del Tirreno Cosentino. Sulla vicenda si è espresso il primo cittadino del comune di Cetraro, Ermanno Cennamo. Queste le sue dichiarazioni: “L’emergenza è sempre dietro l’angolo e noi siamo chiamati a difendere e prospettare, per il ruolo di competenza, soluzioni e iniziative. Ho incontrato il direttore sanitario dello Spoke Cetraro-Paola perché preoccupato fortemente dalla carenza di medici anestesisti che dovrebbero garantire la continuità assistenziale e medici di Pronto Soccorso che sono chiamati a prestare aiuto in emergenza. Un fatto che si ripete e che non ci deve trovare impreparati. Il rischio è alto. Con il collega sindaco di Paola Roberto Perrotta abbiamo condiviso la necessità di fare fronte comune recandoci, nei prossimi giorni, dal neo commissario dott. Antonello Graziano che dovrà con urgenza porre in essere quelle iniziative utili ad evitare la crisi sanitaria sul Tirreno Cosentino. Non possiamo permettere che vengano sospese le attività chirurgiche e la sospensione notturna delle attività di pronto soccorso”.

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