PAOLA- «In questo non facile momento politico, ho deciso di candidarmi e mettermi in gioco per il bene del mio paese, e per senso civico. E’da tempo che scrivo sui social e che parlo di rinnovamento politico, di libertà’ e di facce nuove. Ebbene in tutto questo periodo,nessuno mi contattata,nessuno ha mai pensato di fare un gruppo nuovo coeso ,limpido che potesse fronteggiare la vecchia politica clientelare ,fatta sempre dalle stesse persone che pur essendo bravissime persone, hanno fallito nella gestione amministrativa della città.

Non lo dico io, lo dicono i fatti visto che la nostra città’ si e’ vista privare dall’oggi al domani di un sindaco e di una giunta. Con i miei post e con i miei discorsi tra la gente, volevo sensibilizzare le persone,volevo che altri come me della società’ civile ,mi contattasse per mettere su un movimento libero:Calabria libera per l’appunto. Nessuno mi ha contattato, nessuno si e’ avvicinato, forse per mancanza di coraggio? Manca il senso di appartenenza ad una città’ che sta morendo? Si e’ esposto qualcuno di nuovo? Qualcuno si e’ preso delle responsabilità’ ex novo? Non mi pare. Oggi pero’ ci si permette di criticare il mio operato. Graziano Di Natale infatti e’ stato l’unico che ha condiviso non solo a parole ma con fatti le mie idee di rinnovamento, di distanza dagli apparentamenti imbarazzanti. E’ stato l’unico a capire che bisognava cambiare per sempre il sistema atavico politico che da 20 anni spadroneggia. Ha capito che era venuta l’ora della maturità, l’ora di metterci la faccia e non di mettersi sempre di lato per favorire quel politico o quell’altro. In politica ognuno commette errori solo chi non fa non sbaglia.Graziano ha regalato i suoi emolumenti di Presidente della Provincia, di Presidente del Consiglio Comunale in favore dei piu’ deboli ed e’ l’unico che si batte per la sanità e per non far chiudere l’ospedale di Paola. Potevo essere io candidata a sindaco? Si. Me lo avevate chiesto in tanti,ma io ho un etica professionale che non mi permette di svolgere contemporaneamente due attività’ complesse e impegnative come medico e sindaco. Pertanto ho preferito rimanere con i miei assistiti, i miei pazienti ai quali sono legata da oltre trent’anni, in un momento di grave carenza medici. Ritengo pertanto non giusto attaccare la mia persona solo per una scelta fatta alla luce del sole ,in un panorama politico locale allucinante,fuorviante e imbarazzante. Dovevo tirarmi indietro? No perche’ ho coraggio e voglio aiutare i miei concittadini fragili ed indifesi. Non ho bisogno di poltrone, non ho bisogno di favori ,non ho bisogno di soldi e notorietà. Io voglio dare, non ricevere come e’ di abitudine in questo paese, voglio realizzare cio’ che e’ nei sogni dei paolani liberi e onesti come me : un paese normale ,vivibile e pieno di vita. Io non vi stupiròcon effetti speciali ,io sono solo una di voi e ci voglio provare». È quanto rende noto la dottoressa Mary Angela Siciliano.

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