Di Francesco Maria Storino. Fonte: Gazzetta del sud.

Il break delle vacanze estive è arrivato subito dopo metà agosto. Con la pioggia che se da una parte nell’ultimo giorno di week end della settimana più importante – quella di Ferragosto – ha fermato l’afflusso sulla costa tirrenica del Cosentino, dall’altro ha dato quasi una mano a Canadair e Vigili del Fuoco impegnati a domare grossi incendi. Le fiamme in particolare sulle colline da Amantea a Paola nella notte – dove tra l’altro hanno lambito nel weekend appena passato agli archivi i bomboloni dell’ossigeno dell’Ospedale San Francesco – non hanno concesso tregua.
È stata un’estate però, quella che si sta esaurendo, una stagione sicuramente più proficua di quella che ci siamo lasciati alle spalle lo scorso anno. Se le presenze si assestano su buoni livelli, il mare pulito ha consentito il ritorno – anche se in alcuni casi si è trattato di relax mordi e fuggi – di turisti e vacanzieri. I comuni più gettonati nel basso e medio litorale sono stati Amantea, San Lucido e Diamante. Nell’Alto Tirreno le regine invece quasi a pari merito sono Praia a Mare, San Nicola, Scalea e Santa Maria del Cedro. Località bandiere blu ed oasi incantate sulla costa cosentina.
I centri con le movide più “in” invece sono stati Sangineto e Scalea con migliaia di giovani che hanno preso d’assalto i locali. Diversi inoltre gli intrattenimenti danzanti organizzati sul litorale dove si sono registrati in alcuni casi problemi di ordine pubblico e si è anche arrivati a emanare ordinanze di chiusura. Risse si sono registrate in diverse località, quella più grave ha causato un’accoltellamento a Sangineto. Ma sono stati casi per lo più isolati e che non hanno dato seguiti preoccupanti.

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