“La seduta del consiglio comunale del 15 gennaio 2025 va invalidata”. Questo quanto chiedono i consiglieri di minoranza Francesco Liserre, Marcello Pascale, Pino Pascale, Antonio Cauteruccio e Daniela Marsiglia attraverso un esposto presentato al Prefetto di Cosenza, Rosa Maria Padovano.
Secondo i rappresentanti dell’opposizione ci sarebbero delle irregolarità nella verbalizzazione.
L’esposto si riferisce alla seduta consiliare del 6 marzo scorso nella quale, all’approvazione del primo punto all’Ordine Del Giorno riguardante il Verbale delle sedute precedenti, Liserre sottolineò l’invalidità della precedente seduta tenutasi in data 15 gennaio, per mancata verbalizzazione di un punto afferente a un fatto personale che coinvolgeva il segretario comunale.
Nello specifico, il segretario comunale e l’assessore Francesco Bartalotta, in una serie di messaggi scambiatisi su WhatsApp, si “compiacevano dell’assenza di Liserre al consiglio comunale del 15 gennaio”.
Tale scambio, in maniera accidentale, è finito sul gruppo istituzionale dei Consiglieri comunali. Nonostante i due abbiano cancellato rapidamente i messaggi, Liserre è riuscito a fare prontamente degli screenshot.
“Tuttavia – si legge nell’esposto – il Presidente, dopo una riunione con i Capigruppo consiliari, decideva di esonerare dalla verbalizzazione il Segretario comunale, non consentendo, però, la verbalizzazione, in sua vece, al consigliere Cauteruccio e ritenendo che la mancata verbalizzazione potesse essere sostituita dalla registrazione con successiva sbobinatura e trascrizione da parte della locale emittente “Telediamante”.
A tal riguardo, veniva affidato incarico ad una ditta di Rovereto per la relativa trascrizione delle riprese inerenti alla verbalizzazione mancante”.
“Ed è proprio questo il problema – sottolineano i consiglieri di minoranza – secondo la norme vigenti, il compito di redigere i verbali spetta solo al Segretario comunale; inoltre, anche se una seduta viene ripresa con mezzi audiovisivi, ciò non esonera il Segretario dai suoi compiti”.