«Era nell’area di questi giorni la notizia che i sette firmatari della sfiducia avrebbero perduto. Una manfrina durata più giorni per il passaggio del sindaco a Forza Italia. Se no, quale altra responsabilità di un uomo che anche ieri sera ha dato dimostrazione di una impeccabile serietà anche quando ripetutamente ha dovuto richiamare all’ordine un componente della minoranza incurante delle regole ? Un uomo che nonostante il momento particolare, il suo morale non era sicuramente dei migliori, con garbo e grande rispetto verso tutti ha fatto una bellissima replica con la elencazione del lavoro del suo gruppo e messo ben in evidenza la situazione economica del comune lasciata da altri tanto disastrata. I cittadini di Scalea sapranno sicuramente ben capire chi esterna populismo e chi lavora seriamente perché i bilanci comunali sono come i bilanci delle famiglie. Se ne hai spendi se non ne hai fai sacrifici. Anche il Tar ed il Consiglio di Stato hanno dato ragione al sindaco sulla tanto dibattuta questione dell’aviosuperficie. In questo caso: un uomo ed un avvocato capace. Ma la cosa più importante della seduta consiliare di ieri sera quando alla fine il sindaco con la proposta di inserire un secondo punto all’ ordine del giorno riguardante benefici per i più deboli viene accettato ma anche votato ad unanimità. Questo è il vero grande segnale per i cittadini per far capire quanto sia importante un’amministrazione comunale in vita al posto di un commissariamento. Eppure, una cosa che si può guardare dalla registrazione effettuata dal cameramen, qualcuno, dimostrando vera incapacità, anche in questo ha tentato di far capire che l’operazione del nuovo punto all’ordine del giorno non era possibile farla. Altra cosa che ha sicuramente smentito alcune voci circolanti che sia il presidente, sia la vice sindaca, hanno dimesso le loro cariche a dimostrazione di una importante coerenza seppur in contrasto politico, che non percepiranno più l’indennità di carica. Il grande Peppino De Filippo in una sua famosa scena ripeteva più volte: ho detto tutto».


ORSOMARSO, lì 13-11-2024.
Domenico Forestieri