Il boss Franco Muto, 84 anni e capo del clan che porta il suo nome, esce dal carcere di Secondigliano (Napoli) e finirà di scontare i restanti anni di una condanna a 20 anni, ricevuta nel 2021 dalla Corte d’Appello di Catanzaro per mafia, agli arresti domiciliari a Cetraro, in Calabria.
Questa decisione è stata presa oggi dalla Procura generale di Catanzaro.
La decisione è stata presa dopo che la Corte di Cassazione ha annullato un’ordinanza del Tribunale di sorveglianza di Catanzaro, che aveva tolto a Muto gli arresti domiciliari, concessi per motivi di salute, e lo aveva rimandato in carcere.
La Cassazione ha anche rimandato la questione al Tribunale di sorveglianza, che dovrà rivedere la sua situazione.