Regolamentare l’utilizzo di fototrappole sul territorio di Fuscaldo. Lo chiede il gruppo consiliare “Il futuro che vogliamo”. Il fenomeno dell’abbandono e il deposito incontrollato dei rifiuti, è sempre più evidente. A Fuscaldo in prossimità dell’estate ritorna la brutta pratica delle discariche incontrollate su strade urbane e in particolare extraurbane. Un danno ambientale e costi aggiuntivi per la collettività. Sulla questione intervengono i consiglieri comunali Andrea Filella e Maria Concetta Carnevale: “In relazione all’aumento della popolazione dovuta alla presenza di turisti e non residenti, imbattersi in vere e proprie discariche a cielo aperto che svettano lungo le strade, pregiudicano notevolmente l’immagine e il decoro del nostro paese, oltre a comprometterne con pericolosi focolai di infezione le condizioni igienico-sanitarie e di vivibilità”. Sono pervenute al gruppo politico numerose segnalazioni, da parte di cittadini, della presenza di rifiuti di ogni tipo abbandonati nel Comune e, in alcune occasioni i proprietari delle case, complice il malcostume di abbandonare la spazzatura sul “ciglio della strada”, hanno chiesto l’identificazione dei responsabili.”Il futuro che vogliamo” che da tempo porta avanti azioni volte alla tutela dell’ambiente da conseguire in termini di legalità e a tutela dei diritti dei cittadini ricorda come “è imprescindibile che gli Enti Locali utilizzino gli strumenti legislativi a loro disposizione, utilizzandoli in conformità alla legge e al fine di costituire il giusto deterrente per evitare danni all’ambiente. In questo senso le finalità degli impianti di videosorveglianza sono anche quelle di prevenire e contrastare situazioni di degrado urbano ai fini della tutela della sicurezza urbana, di monitorare le zone esposte ad abbandono di rifiuti, tutelare il patrimonio ambientale del comune, fornire alle competenti autorità eventuali elementi utili ai fini delle attività e delle indagini”. Tuttavia, anche se le fototrappole sono utili, “col provvedimento dell’8 aprile 2010, il Garante della Privacy ha disciplinato in dettaglio la materia con disposizioni relative alla videosorveglianza per la sicurezza urbana e per il contrasto del deposito indiscriminato di rifiuti. Disposizioni che riguardano indubbiamente anche il fototrappolaggio, riconducibile alla categoria della videosorveglianza”. Pertanto si chiede all’ente se esista un regolamento a riguardo della videosorveglianza.