PAOLA- Quattordici milioni di euro ma il presente atto non comporta annotazione di spesa. Tradotto: Non vi sarebbe ancora alcuna certezza sui paventati investimenti per l’Ospedale San Francesco di Paola, e come recita una parte della delibera pubblicata da RBC: “con successivi atti deliberativi si procederà all’approvazione dei singoli progetti, all’autorizzazione ad indire la procedure di gara e all’annotazione di spesa (foto)
Anzi, a dirla tutta, di certo, c’è solo il trasferimento della Chirurgia a Cetraro, come confermato anche dai membri della maggioranza Politano e dai capi politici della nuova era sui social: “Cara signora io mi auguro che a Cetraro facciano una chirurgia di eccellenza con un bravo primario e una buona équipe che possa risolvere i problemi della gente, alla fine condivido il pensiero del commissario alla sanità che un reparto di chirurgia deve fare interventi di chirurgia in sicurezza, e oggi deve poter fare soprattutto interventi di chirurgia oncologica e chirurgia complessa che purtroppo non possono essere eseguiti senza un reparto di rianimazione”.
Una situazione di imbarazzo e confusione, proprio quando la città aveva intravisto una nuova speranza. Nessuna data. Nessuna certezza immediata mentre la chirurgia va via da Paola, alimentando i timori di una spoliazione di servizi attualmente in atto. A smentire la maggioranza Politano, rendendo pubblici gli atti ci ha pensato la Rete dei Beni Comuni, movimento politico rappresentato in consiglio comunale da Andrea Signorelli che ha sollevato il caso. Queste le parole dell’ex candidato a sindaco: “Sulla sanità non si può fare campagna elettorale.
Le carte bisogna saperle leggere. Non si può più ingannare così la cittadinanza.
Tutto ciò è inaccettabile”. Chi ha quindi ragione? Come stanno realmente le cose? La Chirurgia va a Cetraro? La città di Paola attende risposte. Il consiglio comunale previsto per il 28 Maggio sembra essere luogo deputato a fornirle. Che non sia una semplice passerella!