PAOLA- La Politica paolana è in gran fermento ed è al lavoro in una fase politica segnata non tanto dagli accordi tra gruppi politici – che in realtà sono davvero pochi – ma dalla stesura delle liste.

Gli aspiranti candidati alla carica di primo cittadino, almeno sei, stanno mettendosi in proprio per poi tentare l’accordo finale, e non mancheranno candidature di parenti, ed i classici salti della quaglia da destra a sinistra.

Proprio il cambio di casacca ha caratterizzato l’ultima tornata elettorale, e l’ultima stagione amministrativa della città del Santo. La maggioranza Politano, nata da un accordo civico, si è sgretolata nel corso del tempo. Ad abbandonarla sono state tutte le forze politiche, ad accezione di Grande Paola, che è rimasta con il sindaco forzista fino all’ultimo istante, ovvero quello della sfiducia.

Proprio il passaggio di Politano da Articolo uno a Forza Italia, operazione che ha etichettato la nuova era come governo di centrodestra, è stato decisivo, in negativo, per la stabilità dell’ex nuova era. L’ingresso di Politano nel partito di Gallo è Occhiuto ha scatenato le polemiche dei forzisti locali, del Partito Democratico che ha attribuito il mancato sostegno sulla battaglia per l’ospedale di Paola al calcolo politico, e quello dell’opinione pubblica. Oggi la lista di Politano-Serranò è quella più a trazione centrodestra, composta unicamente sull’asse Forza Italia-Fratelli d’Italia. Un asset che però potrebbe clamorosamente dare spazio anche a qualche pezzo di centrosinistra, qualche volto storico della sinistra paolana, attivo nell’associazionismo, che potrebbe sostenere in prima persona il sindaco di Forza Italia. Il rischio trasversalismo spaventa i gruppi. Anche Roberto Perrotta, che ad oggi ha il sostegno di una parte di Progetto Democratico, ovvero Falbo (Adamo PD), Pastore (Guccione PD), e D’angelo (Graziano Azione) potrebbero trovarsi in lista la leghista Emira Ciodaro. E chissà cosa potrebbero pensare i giovani di CoLPo, in odore di accordo proprio con il tre volte sindaco di Paola, Roberto Perrotta, di questo eventuale rinforzo proveniente dal centrodestra all’insegna sempre del civismo.

In fin dei conti si sa, anche questa è Paola, ma alla fine conterà solo la volontà degli elettori, e di chi andrà a votare. Nel mentre da parte dei Paolani una sola richiesta: rinnovamento, cambiamento e volti nuovi in prima linea. Vedremo se saranno accontentati.