DIAMANTE- «Questa Amministrazione naviga a vista, senza una rotta, senza una programmazione e senza una organizzazione futura. Infatti, dopo aver pungolato -nell’ultimo Consiglio Comunale – l’assessore alla Pubblica dIstruzione del Comune di Diamante in merito al Servizio Scuolabus, è bastato andare venerdì nell’ufficio preposto a visionare determine e delibere per far si che l’esecutivo si riunisse in fretta e furia per emanare quel ridicolo e misero provvedimento di delibera di contributo economico per i nuclei familiari residenti con ISEE inferiore a 12.000€, per il trasporto e refezione scolastica.
Il perché sia “ridicolo” il provvedimento è presto detto in quanto un’Amministrazione che si dichiara vicina alle famiglie – come amano definirsi i componenti la maggioranza- nella realtà ha messo le mani nelle loro tasche per come dicono gli atti.

  1. Fino al 31.12.2024, la tariffa di andata e ritorno scuolabus era di 30,00€ per singolo alunno, ora si è passati a 35,00€ (+ 16,7%). La tariffa arrivava a 40,00€ per 2 alunni che appartengono allo stesso nucleo familiare, ora si è passati a 55,00€ (+ 37,5%); 50,00€ per 3 alunni facenti parte dello stesso nucleo familiare che ora sono diventati 70,00€ (+ 40%). Una vera e propria PAZZIA.
  2. In più, fino al 31.12.2024 era consentito al genitore che per problemi organizzativi familiari propri, aveva l’esigenza di utilizzare solo una corsa (andata o ritorno) per il/i proprio/i figlio/i, il pagamento solo della corsa effettivamente utilizzata dallo studente. Questa condizione oggi viene preclusa ai genitori, obbligandoli a pagare anche per la singola corsa il corrispettivo per entrambe (andata e ritorno) anche se non se ne usufruisce. Pertanto, una famiglia che prima pagava 15,00€ per singolo alunno, oggi ne dovrà pagare 35,00€ (+ 134%); chi pagava 20,00€ per 2 alunni, oggi ne dovrà pagare 55,00€ (+ 175%); chi invece pagava 25,00€ per 3 alunni, oggi si troverà a dover pagare 70,00€ (+ 180%). Oggettivamente una decisione veramente da FOLLIA POLITICA!

A nulla sono serviti, e a nulla servono, i tentativi di spiegazioni a dir poco grottesche relative al fatto che l’Ente è “strutturalmente deficitario” e che quindi –come recita l’art.243 del D.Lgs. 267/2000 – è tenuto a coprire i costi di gestione dei servizi a domanda individuale in misura non inferiore al 36%, perché basterebbe trovare delle vere forme di finanziamento della spesa e non un po’ di fumo negli occhi, magari riducendo qualche “sportello” o qualche “progetto sperimentale”, utile solo ad amici ed amici degli amici. La soluzione è servita!

La giustificazione, inoltre, non regge, tenuto conto che anche l’anno scorso l’Ente era “strutturalmente deficitario” eppure le tariffe erano più basse (per come già descritto); si poteva fare l’abbonamento anche per una sola corsa; e inoltre non pagavamo circa 15.000,00€ in più per l’appalto del servizio. Eppure il servizio è stato erogato con spese minori per le famiglie, cosa è cambiato?

La verità è che dopo tutti i patti pre-elettorali non rispettati, come stiamo apprendendo da chi quell’esperienza l’ha vissuta dall’interno, adesso a “pagare” (in tutti i sensi) tocca ai genitori che si sono visti aumentare la tariffa del trasporto scolastico ed ancora peggio si sono visti obbligare il pagamento sia della tratta di andata che di ritorno, anche se ne viene utilizzata una sola.

Valuteremo nelle sedi opportune se questo ha i crismi della legittimità, ma sicuramente è vergognoso. Un comportamento proprio di un’Amministrazione che utilizza i soldi per aprire “sportelli” in cui mettere qualche supporters e vessa il cittadino chiedendogli il pagamento anche di servizi che non utilizza». È quanto rende noto il Gruppo Consiliare LiberaMente.

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