CETRARO- «I tre consiglieri comunali di Forza Italia, nella seduta del 6 novembre, hanno chiaramente informato il Consiglio comunale sulla loro futura collocazione politico-amministrativa in seno alla Massima Istituzione elettiva della città.

Faranno parte, da oggi in poi, della minoranza consiliare. Trattasi di una decisione ferma, sicuramente meditata, che mette fine a tutte le illazioni polemiche riversate sul suo conto, dopo aver garantito l’approvazione dell’ipotesi di Bilancio Consolidato, il 22 ottobre scorso. E, quindi, il prosieguo della consiliatura.

A rappresentare la maggioranza, nella citata seduta di Consiglio, solo cinque consiglieri al netto del Sindaco, impedito da nove mesi a presenziare alle sedute consiliari da cause legate alle sue condizioni di salute. Per questi motivi è naturale aspettarsi, pertanto, una immediata presa di coscienza civica ed elevatezza istituzionale da parte del Sindaco, con la presentazione di nuove sue dimissioni al Protocollo comunale.

E’ ormai ricorrente il dissolvimento delle sue estemporanee maggioranze in sede di Consiglio comunale. Nè è pensabile, che un nuovo afflato emotivo e l’opera taumaturgica dello spirito caritatevole di altri Partiti possano, in futuro, rigenerare numericamente una maggioranza ormai ridotta all’osso per la fuga definitiva di ben sette suoi componenti.
Qualsiasi altro Sindaco non perderebbe un solo attimo nel presentare le sue dimissioni, al fine di onorare il ruolo rivestito e non rendersi unico ed inequivocabile responsabile del sabotaggio aperto e subdolo della solennità delle Istituzioni democratiche presenti nella nostra città.


Sarebbe, ancorpiù, un atto inqualificabile e indegno, da parte sua, pensare ad una eventuale riproposizione del rituale interventistico di potentati politici esterni, con la loro interessata abilità di convincimento a soccorsi numerici locali, di natura consiliare.

Non crediamo, altresì, che si voglia continuare a sfidare il controllo degli organi ministeriali, contando sulla loro eventuale condotta omissiva e commissiva, così come già avvenuto, a proposito del mancato rispetto dei termini di legge riguardanti l’approvazione dell’ipotesi di Bilancio stabilmente equilibrato.

Per il bene supremo della nostra città, occorrerebbe, oggi, ridare al più presto la parola agli elettori, ponendo immediata fine ad una consiliatura, improvvida e sciagurata.

La via più breve, tuttavia, sarebbe quella di una mozione di sfiducia, votata dalla nuova minoranza, che potrebbe dimostrare, alla nostra Comunità, una presa di coscienza istituzionale alquanto superiore a quella del Sindaco e della sua residuale maggioranza. La rappresentante consiliare della Democrazia Cristiana ne sarebbe la prima firmataria». È quanto rende noto la Democrazia Cristiana di Cetraro in una nota ufficiale.

Cetraro 7 novembre 2024.