Dichiarazione di Francesco Caldiero – Coordinatore di Cetraro in Azione: «In riferimento alla nota di Italia Viva con cui si dichiara di abbandonare il tavolo delle trattative sulle larghe intese ritengo doveroso precisare, per onore di verità, quanto segue. Intanto esprimiamo apprezzamento per la chiarezza con cui finalmente si è palesata la posizione di Italia Viva. Al contempo, però, esprimiamo la delusione per un documento che, pur nella sua tardiva chiarezza, non ha nulla di politico. Non si capirebbe, altrimenti, come mai Italia Viva si accorge solo ora che la Grande Coalizione non è utile a dare risposte alla città dopo averla sposata, sostenuta e controfirmata in un documento altrettanto chiaro condiviso, mesi or sono, dalle forze politiche di Cetraro in Azione, Partito Socialista, Progetto Sviluppo, Cetraro Attiva, Democrazia Cristiana e la stessa Italia Viva a cui, poi, si sono aggiunti Forza Italia e Fratelli d’Italia. Appare, il documento di Italia Viva, una chiara espressione di populismo tanto più per il fatto di averlo diffuso sui canali social proprio mentre si abbandonava il tavolo. Ciò significa che la posizione di Italia Viva era una posizione premeditata e pertanto con un chiaro pregiudizio senza base politica. Ci dispiace che una forza politica con cui abbiamo condiviso la minoranza in questi anni si sfili dal tavolo a cui si era impegnata comunque a restare. Ma dí ciò ce ne faremo una ragione. Cetraro in Azione, invece, conferma la sua linea identitaria che è quella non solo di essere contro le pregiudiziali e i veti, ma anche di combattere soprattutto chi li fomenta a stagioni alternate. Ci stupisce, tuttavia, come i partiti politici a Roma subiscano veti e pregiudiziali e, lamentandosene, li combattano e in periferia facciano il contrario. Perché la verità, che non dice il documento, sta tutta qui. Ciò nonostante ci auguriamo che Italia Viva ci ripensi e torni al tavolo perché, al di là delle posizioni politiche, esprimiamo apprezzamento per la qualità di quel partito. Tuttavia, Cetraro in Azione proseguirà sulla linea tracciata nella grande manifestazione pubblica della Colonia San Benedetto e non si straccerà le vesti se qualche forza vorrà sfilarsi convinti come siamo che la politica non debba essere esclusiva materia di partiti e movimenti verso cui rivolgiamo grande rispetto ma che non rappresentano la totalità della città. La politica ha bisogno di regole che nel tempo abbiamo perso di vista e che noi vogliamo ripristinare con chi ci sta. Il vero tema che abbiamo davanti non è quello di difendere posizioni di privilegio ma quello di trovare cittadini pronti a sacrificare famiglie e professioni, per dedicarsi interamente alla città che vive la più drammatica crisi dal dopoguerra ad oggi. Ci onora sapere che le forze politiche, all’unanimità, abbiano conferito formale incarico al nostro partito e all’autorevolezza di Giuseppe Aieta il compito di sbrogliare la matassa con incontri bilaterali per arrivare ad una proposta che sia la più inclusiva possibile ma, al tempo stesso, chiara e trasparente. Nel raccogliere tale incarico abbiamo, altresì, specificato quale sia per noi il concetto delle “larghe intese” che non é assolutamente assimilabile ad una accozzaglia di partiti ma é un’idea larga che coinvolge i partiti che vorranno sposarla unitamente alle migliori espressioni delle professioni e dei giovani. Pertanto, Cetraro in Azione andrà fino in fondo nell’idea di dare alla città un governo forte, rappresentativo e competente con uomini e donne che sappiano cosa fare il giorno dopo». Francesco Caldiero, Coordinatore Cetraro in Azione