BELVEDERE MARITTIMO- Niente da fare. Ancora una volta la mozione proposta dal gruppo consiliare “Belvedere Futura” per l’adozione di un atto di indirizzo per il documento preliminare al PSC, viene bocciata dalla maggioranza che fa valere i numeri in aula, ma nel consiglio comunale di Palazzo Nastri, che si è svolto ieri, si è detto di tutto e di più. Per Futura, sul piano strutturale comunale questa volta voto favorevole da parte di Impegno Comune mentre la consigliera Arnone si astiene dopo aver chiesto ai presenti consiglieri in aula, delucidazioni su alcuni aspetti inerenti al punto. Futura dopo aver lottato per la convocazione del Consiglio Comunale, arrivando ad incassare «una diffida-invito» dal prefetto di Cosenza, insorge. Martucci, Perrone e Greco urlano, sbraitano e protestano vibratamente in aula, arrivando a mostrare delle T-Shirt indossate ad Hoc. La maggioranza del sindaco Cascini però tiene botta e respinge l’assalto degli ex alleati. Bocciata anche la mozione sul punto proposta da Massimilla e Cauteruccio.
Per il PSC servirà ancora tempo, oltre ad un discorso omogeneo che coinvolgerà tecnici, associazioni, forze politiche ed esperti. Bagarre in aula. Urla, accuse e toni a dir poco accesi.
La dott.ssa Filicetti è arrivata a sospendere persino la seduta per sedare gli animi.
Laconico il commento di Impegno Comune dopo l’assise: «Belvedere Marittimo perde in consiglio comunale l’ennesima occasione di crescita». Dal canto suo il primo cittadino in aula ha spiegato che: «Colombo non ha accolto la nostra richiesta di incontro. Abbiamo atteso 20 anni per il PSC, qualche mese in più cosa può mai essere. Dobbiamo essere sicuri di quello che facciamo». Aspri i toni usati da Futura. Accuse e botta e risposta pepati con il primo cittadino. Per l’ex assessore Greco: «La maggioranza deve ritirare l’incarico a Colombo» ed ancora: «Sul PSC esiste un vero e proprio accordo politico tra le forze di centrodestra che hanno trovato la quadra per le prossime elezioni comunali». Il sindaco ribatte: «Alla mia età non ho nulla da chiedere e da volere dal paese. Sono bugie. Non ritiro incarico al professionista ma deve ascoltarci». Frecciatine, accuse in diretta Facebook. Alla fine però parlano i numeri che pendono a favore dei Casciniani. Il Consiglio Comunale dimostra maturità politica votando all’unanimità la delibera dell’assessore Raffaela Sansoni per invitare la Regione Calabria a istituire la “Capitale Regionale della Cultura”, seguendo le orme della Capitale Italiana e Europea della Cultura. Passa il punto. Vince la collegialità. Almeno in questo caso!