BELVEDERE MARITTIMO- Mancano ancora tanti anni, ma dai primi movimenti politici in corso a Belvedere Marittimo potrebbero delinearsi, sommariamente, i primi segnali rilevanti, unitamente ai campanelli di allarme che mettono già in apprensione i gruppi locali.

Lo abbiamo detto e lo ribadiamo. Piaccia o no, nel centrodestra cittadino e – per forza di cose – nella maggioranza Cascini esiste una leadership, e, partiti e simboli che si rifanno ad un assetto simile a quello regionale in Calabria, alla fine confluiranno lì. Il rischio inoltre, per i malpancisti di centrodestra è di replicare il flop politico di Uniti. Certo non mancano le insidie: le prossime regionali, in caso di vittoria del centrosinistra potrebbero rimettere tutto in discussione, così come le ipotesi di incandidabilità legate ad aspetti giudiziari al vaglio degli organi preposti.

Non è ancora chiara invece la posizione dei gruppi di opposizione che fanno riferimento al civismo e per lo più al centrosinistra belvederese.

Belvedere Futura, il Partito Democratico, Rinascimento, movimento cinque stelle dialogano già. Impegno Comune no, aspetta, nonostante le defezioni nel gruppo consiliare dopo l’espulsione di Emanuela Arnone, e quelle nella associazione satellite “Impegno Comune Calabria”.

Gli associati se la ridono di gusto, ma al momento restano fermi, dopo aver perso pezzi, ed averne, soprattutto, coinvolti pochi di nuovi. Un chiaro segnale della poca attrattività, finora mascherato dai roboanti successi mediatici e di partecipazione ottenuti dagli eventi, su tutti: Miss Italia Calabria e la cena solidale.

L’entourage di Massimilla e Cauteruccio è già al lavoro per analizzare lo stallo in atto, ma il tragitto che intanto viene avanti inesorabile, porta inevitabilmente ad un bivio. Presto sarà infatti il momento delle strategie e delle scelte.

Una strada porta a sposare un progetto politico di centrosinistra che sarebbe ben visto dall’anima riformista e progressita di Impegno Comune, in particolar modo dai quei membri provenienti dal PD, come la già candidata al consiglio comunale, Debora Pietromica, coordinatrice tra l’altro del Comitato Tecnico Politico di Impegno Comune Calabria, scompartimento presente da sempre all’interno dell’associazione culturale che sembrerebbe aver prodotto meno, soprattutto in termini di organizzazione di conferenze stampa ed incontri (ma si sa, ognuno è libero di farsi una propria idea e siamo pronti ad accogliere eventuali smentite)

L’altra strada invece porta inevitabilmente ad una nuova corsa in solitaria.

Impegno Comune potrebbe scegliere di riproporre una lista alternativa agli apparati politici, come ha già fatto, collezionando un grande risultato, che però non portò la vittoria finale.

Certamente a Massimilla e Cauteruccio serviranno rinforzi, dato che dei “vecchi” candidati al consiglio comunale, a conti fatti, ne sono rimasti una manciata ancora attivi nel gruppo.

Non tutto è perduto però. Impegno Comune conserva a Belvedere Marittimo, la credibilità politica necessaria per tentare un nuovo slancio. Diversamente dagli altri gruppi di opposizione, che sono più bravi a far rete tra loro ma rischiano una debacle, finora la lista arrivata seconda nel 2022 ha comunicato meglio (tranne che sulla cabina di regia e sull’abbandono dell’aula, onestamente parlando), ha in Ugo Massimilla un candidato a sindaco spendibile, e gode Comunque di un gruppo nutrito di tifosi e partecipanti, nonostante i tanti addii di peso.

Certamente tutto questo potrebbe non bastare. Gioco forza, attualmente il gruppo starebbe notando qualche difficoltà di troppo ad aggregare pezzi ideologicamente di centrodestra a Belvedere Marittimo.

Inoltre, vi è da ricordare la “rivolta” della base all’allora “Cabina di Regia”. Tra i maggiori oppositori, oltre all’ex candidata al consiglio comunale, Teresa Marino, anche un noto imprenditore con interessi nella sanità privata lungo la Riviera dei Cedri, figura influente per il gruppo, che all’epoca dei fatti si spese per azzerare ogni sorta di dialogo istituzionale con la maggioranza Cascini. Una situazione che da lì a poco contribuì, sempre in nome della linea dura adottata dalla minoranza, all’espulsione della dott.ssa Arnone, oggi consigliere comunale più vicino alle posizioni di Francesca Impieri e di Forza Italia che a quelle della minoranza.

Le nostre, sono solo indiscrezioni unite ad una buona cronostoria politica parziale, che potrebbero tranquillamente generare scossoni, smentite e conferme nelle prossime ore, ma in fin dei conti, lo sanno tutti: In politica nulla è certo, e l’immaginazione spesso finisce per avere la meglio su altri fattori. Anche questa è Belvedere Marittimo.

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