BELVEDERE MARITTIMO- “Altro che problemi in fase di risoluzione.
Da oltre due settimane nella Contrada Serluca Calabaia del Comune di Belvedere Marittimo si registra, nel fine settimana, una grave carenza nell’approvvigionamento dell’acqua potabile.
Al fine di tutelare i residenti, messi in ginocchio da questi continui disagi, preso atto dei servizi essenziali che sono stati disattesi, abbiamo presentato un’interrogazione rivolta al Sindaco e alla Giunta al fine di conoscere realmente quali sono i motivi della riduzione idrica e quali misure urgenti intende adottare per risolvere questo problema”.
Lo afferma il gruppo consiliare di opposizione “Impegno Comune per Belvedere Marittimo”.
La compagine politica, recepite ancora una volta le segnalazioni dei residenti, dichiare inoltre: “Questo grave inconveniente colpisce la popolazione, in particolare i cittadini residenti e non residenti della Contrada Serluca Calabaia.
In alcuni casi si registra la totale assenza dell’acqua o, per i più fortunati l’erogazione solo in alcune ore. Tale situazione che si acuisce.
Detta circostanza è stata denunciata da alcuni residenti, per vie brevi, agli amministratori del Comune di Belvedere Marittimo, i quali avrebbero risposto che la causa della mancanza di erogazione è dovuta al solo fatto che nei fini settimana vi è un incontrollato utilizzo di acqua che ha causato lo svuotamento del serbatoio la Castellana”.
Massimilla e Cauteruccio vogliono vederci chiaro e proseguono: “Abbiamo chiesto, in ossequio al principio di trasparenza, in merito alla fornitura di acqua potabile garantita dalla stessa ai serbatoi di compensazione ed alla rete di distribuzione cittadina, con riferimento alle annualità post dissesto finanziario, di ricevere il quadro riassuntivo dei rapporti economici con SORICAL S.p.a. nonché l’elenco delle fatture emesse dalla SORICAL S.p.a. e degli importi che il Comune di Belvedere Marittimo ha versato alla stessa.”
I consiglieri del gruppo Impegno Comune precisano ancora: “laddove ci fossero insoluti, vigliamo essere messi a conoscenza di quali importi non sono stati liquidati con riferimento agli anni post dissesto finanziario. Vogliamo risposte certe, le pretende la città. L’amministrazione comunale dimostra di non essere preparata ad affrontare la stagione estiva appena iniziata, di non saper programmare ma ancora più grave è incapace di garantire i servizi pubblici essenziali quale l’erogazione dell’acqua”.
Infine, una proposta: ” Nelle more degli interventi risolutori, si valuti con immediatezza un piano di emergenza, garantendo l’approvvigionamento di acqua potabile per uso domestico tramite autobotti per i cittadini interessati dai disservizi, anche se urge una soluzione definitiva”.