Gli alunni dell’I.C. Paolo Borsellino di Santa Maria del Cedro hanno partecipato all’edizione CODE WEEK 2022. Ottenuta la certificazione “Code Week Eu”.
Aiuta gli alunni a pensare meglio e in modo creativo, stimola la curiosità dei più piccoli attraverso quello che apparentemente può sembrare solo un gioco. Si tratta del coding: un’attività che consente di apprendere le basi del pensiero informatico in modo pratico e divertente. Sono queste le ragioni che hanno portato l’istituto comprensivo “Paolo Borsellino” di Santa Maria del cedro, guidato dalla vulcanica neo dirigente, Patrizia Granato, a partecipare alla recente giornata europea delCode week.
L’adesione dell’istituto comprensivo all’importante evento è stata possibile grazie al grande impegno profuso dalle docenti, Marilena Silvestri ed Emilia Mezzatesta, figure strumentali della digitalizzazione, che hanno coinvolto insegnanti e alunni al progetto che, partendo dal basso, mira a portare nella scuola la programmazione e l’alfabetizzazione digitale, in modo divertente e coinvolgente. Tutti i plessi dell’Istituto: Santa Maria del Cedro, Marcellina, Verbicaro, Grisolia e Orsomarso, di ogni ordine e grado, hanno partecipato all’ evento con entusiasmo, creando ambienti di apprendimento efficaci ed innovativi. Una vera sfida verso una crescita personale consapevole ed innovativa nel campo del pensiero computazionale. Il coding, infatti, consente di imparare le basi della programmazione informatica, insegna a “dialogare” con il computer, a impartire alla macchina comandi in modo semplice e intuitivo.
Il segreto sta tutto nel metodo: poca teoria e tanta pratica. Diversi video e power-point, di un certo spessore educativo, creati per l’occasione,hanno visto protagonisti alunni, studenti e docenti, interagire in un mondo che vede sempre più l’inclusione degli alunni come cittadini europei. Tutti hanno partecipato attivamente, si sono divertiti ma soprattutto hanno preso consapevolezza che non sempre il nuovo spaventa, anzi, giocando si può contribuire a programmare un pezzetto di futuro. “Parliamo di pensiero computazionale, ovvero di un approccio inedito ai problemi e alla loro soluzione. – Hanno dichiarato Silvestri e Mezzatesta- Bambini e ragazzi con il coding sviluppano il pensiero computazionale e l’attitudine a risolvere problemi più o meno complessi. Non imparano solo a programmare ma programmano per apprendere”. Grande soddisfazione della dirigente Patrizia Granato per la certificazione “CodeWeek Eu 2022” per aver contribuito attivamente e con successo all’iniziativa europea. I vantaggi dell’insegnare il coding a bambini e alunni sono diversi- È stato sottolineato – Una delle principali ragioni risiede nelle grandi capacità di apprendimento degli alunni che riescono a trovare familiarità con concetti nuovi in un lasso di tempo minore rispetto alle persone più adulte. Se a questa particolare propensione all’apprendimento si aggiunge l’aspetto ludico, che hanno i diversi programmi di coding educativo, l’insegnamento avviene in maniera molto più semplice. Insomma, il Coding è per tutti come la scuola.