“Cogliendo la possibilità concessa dalla legge 396/2000, la quale affida ai Comuni la possibilità di predisporre più uffici di Stato civile dove celebrare il matrimonio e sfruttando le nostre stupende spiagge ed i nostri tramonti, ad Acquappesa, sarà possibile sposarsi in spiaggia. E’ passata, infatti, all’unanimità dell’ultimo civico consesso, la proposta del consigliere autonomo, Antonio Sacco, sul nuovo regolamento comunale per la celebrazione dei riti e delle unioni civili, il quale, prevede, tra l’altro anche l’opportunità di sposarsi in riva al mare, nello specifico presso gli arenili sottostanti gli stabilimenti balneari.

Il fenomeno dei matrimoni civili e delle unioni civili in spiaggia, è sempre più un evento di tendenza e ricercato dagli sposi, sviluppato in diversi comuni italiani, e nel nostro comune sarà possibile farlo. Si attende, per l’ufficialità, apposita delibera di giunta che non dovrebbe tardare ad arrivare. Acquappesa diventa, così, uno dei primi e pochi comuni calabresi in cui sarà possibile svolgere la funzione civile in riva al mare.

“L’idea nasce per promuovere e valorizzare i nostri beni naturali, come il mare, le spiagge ed i nostri meravigliosi tramonti. E’ un iniziò, il mio auspicio è che la proposta possa col tempo consolidarsi, dando visibilità e promozione ai nostri paesaggi marittimi ed al nostro territorio, oltre che uno stimolo nell’offerta della qualità dei servizi ed un ritorno economico per chi opera nel settore. Si ringrazia il Sindaco e l’intero consiglio comunale per aver condiviso l’idea”. È il commento del consigliere Sacco.

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