PAOLA- Definanziato il porto di Paola. Bruttissima tegola per il tanto decantato «sogno» che la nuova era ha cavalcato dall’inizio del mandato elettorale fino a qualche giorno fa.
Una notizia che pesa come un macigno nell’economia politica comunale.
L’ufficialità sarebbe stata data dal Cipess, nella giornata di ieri, al consigliere comunale di minoranza Andrea Signorelli, il quale aveva chiesto lumi tramite missiva ufficiale in data 7 Gennaio. «L’amministrazione non ha predisposto entro il termine del 31.12.2024 le operazioni necessarie, da ciò ne scaturisce l’automatico definanziamento dell’opera. La città perde 20 milioni di euro» è il suo commento mentre invoca un vero e proprio atto di responsabilità da parte del Sindaco Politano verso la cittadinanza.
In considerazione di ciò, la Rete dei Beni Comuni organizzerà una conferenza stampa, probabilmente questo sabato, per spiegare i fatti, discutendo del ridimensionamento automatico del progetto del porto turistico e richiamando le decisioni del sindaco di Paola.
Dubbi e perplessità erano state sollevate anche dal consigliere Josè Grupillo, in occasione dell’ultimo consiglio comunale, e dall’ex sindaco di Paola avv. Basilio Ferrari.
Ma la vera stangata alla nuova era e alla maggioranza di centrodestra ( in particolar modo al gruppo Serranò-Marzullo-Logatto) l’ha data il consigliere regionale di Fratelli D’Italia, Sabrina Mannarino, annunciando il definanziamento e l’impegno per trovare altri fondi. Un vero e proprio atto di coraggio all’insegna della trasparenza verso la città, in barba alle logiche di partito.
Se non si troverà una soluzione politica concreta e tempestiva, grazie anche all’interessamento, a questo punto decisivo, di Sabrina Mannarino, resta da capire come saranno gestite le spese di consulenza e pubblicità già affidate dall’ente, e se ricadranno o meno nel bilancio comunale, aggravando la situazione dell’ente.
In tutto ciò, lo ricordiamo, la maggioranza è ancora senza giunta, essendo stata azzerata da Politano la scorsa settimana.