Di Mariarosaria Valente 13/06/2024

BELVEDERE MARITTIMO- “Efficace predicatore del Vangelo, suscitò numerose conversioni”. E con queste parole che esordisce don Alfred Honvo, parroco della Chiesa “San Michele Arcangelo” in contrada Santa Litterata, durante la celebrazione eucaristica in onore di Sant’Antonio da Padova. Da molti decenni, questa piccola ma raccolta comunità a nord di Belvedere Marittimo, venera tra sacro e folklore l’effige del santo lisbonese a cui ha dedicato l’allestimento maestosissimo altare a baldacchino, abbagliato dalla cospicua luce dei raggi del sole.

I festeggiamenti, preceduti da un vero “percorso” di preghiera comprendente la comunemente definita “tredicina di sant’Antonio, hanno avuto inizio ieri sera con l’intrattenimento musicale a cura del maestro Carmine Sangineto e degli allievi dell’Accademia dell’Ancia, seguito dalla riffa e da un coloratissimo spettacolo pirotecnico. In un’atmosfera in penombra, così soffusa quanto bella, la liturgia di oggi, ha visto una ferventissima partecipazione che ha coinvolto parrocchiani e non. Un cerimoniale non propriamente detto, semplice ma intenso, arricchito dal potente carisma di Don Alfred che non ha risparmiato dai ringraziamenti “tutte le persone e le famiglie che hanno lavorato e collaborato per far sì che questa fosse una festa bella”.

Ancora il tema della famiglia tuona nelle parole del parroco, così legato all’ idea di unità, di “quel mangiare insieme” così come nella missione che Dio ci ha affidato: “la fede non è idea, ma è una persona: è Gesù Cristo; la vita della fede sono le famiglie.

Gesù ci chiede di essere testimoni della verità e della luce che abbiamo trovato nel nostro buio”. Accompagnati dal dolce suono della chitarra di Ciriaco Siniscalchi e la soave e melodiosa voce di Germano Presta, l’assemblea si è sciolta con devozione verso una brevissima processione, un intenso momento di preghiera ai quali i fedeli si sono riuniti, culminato nella batteria di fuochi d’artificio e la benedizione per intercessione di Sant’Antonio.