Nell’ambito di pianificati servizi predisposti dal Questore di Vibo Valentia, Dr. Rodolfo Ruperti, la Polizia di Stato ha intensificato l’attività di controllo del territorio nella provincia vibonese, al fine di prevenire la commissione di reati di natura predatoria e contro il patrimonio, nonché per assicurare l’ordine e la sicurezza pubblica.

Sulla scorta di tali disposizioni, lo scorso 24 ottobre sono stati emessi due provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, con cui si è ingiunto a due soggetti, che non presentavano alcun legame con il territorio (lavorativo, di residenza o altro) e che davano motivo di sospetto, di abbandonare il Comune nel quale sono stati sottoposti a controllo di polizia.

Nello specifico, nel corso dei controlli effettuati nella zona antistante la stazione ferroviaria del Comune di Ricadi, agenti della volante del Posto Fisso di Polizia di Tropea notavano un soggetto intento ad osservare in maniera sospetta le abitazioni site in una zona residenziale, caratterizzate dalla presenza di villette unifamiliari. Gli operatori, insospettiti dall’atteggiamento assunto a seguito della vista dell’autovettura della Polizia, procedevano così a controllare l’individuo, il quale non risultava avere né un lavoro né la residenza nel Comune di Ricadi, o interessi di tipo sentimentale.

Sulla scorta delle risultanze emerse a suo carico, la Divisione Anticrimine della Questura di Vibo Valentia ha istruito il procedimento amministrativo strumentale alla successiva emissione, a firma del Questore, della misura di prevenzione personale del foglio di via obbligatorio, con contestuale divieto di ritorno nel Comune di Ricadi per 3 anni.

Identica procedura è stata eseguita dalla Divisione Anticrimine a seguito dell’attività di controllo del territorio condotta dagli agenti della Squadra Volante della Questura, durante la quale veniva notata una persona aggirarsi, a bordo di un furgone, nei pressi di diverse abitazioni, soffermandosi ad osservare i vari cancelli d’ingresso.

Alla vista dell’autovettura della Polizia, il soggetto cercava così di sottrarsi al controllo, ma veniva prontamente intercettato dagli agenti che, procedendo ai consueti accertamenti, riscontravano che lo stesso si era posto alla guida del veicolo nonostante la revoca della patente, e rilevavano altresì, all’interno del furgone, materiale illecito consistente in rifiuti di natura ferrosa.

Sulla base di tali circostanze, e sulla scorta della proposta avanzata dalla Divisione Anticrimine, il Questore ha emesso nei confronti del soggetto un provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Vibo Valentia per la durata di tre anni.