I Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Rende (CS) hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di due soggetti originari di Cosenza, rispettivamente di 54 e 41 anni, indagati per il reato di rapina aggravata in concorso.Al riguardo, si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati che gli stessi sono da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito. Erano circa le 09:00 del 24 aprile 2023 allorquando una chiamata al 112 allerta i Carabinieri che due soggetti a volto travisato ed armati di pistola, avevano appena perpetrato una rapina in danno di una nota catena di negozi di abbigliamento di Rende, impossessandosi dell’incasso del weekend per un ammontare di euro 41.429,11. Una condotta delittuosa pianificata per tempo e posta in essere, con evidente spregiudicatezza, in pieno giorno e per giunta in una zona caratterizzata da sostenuto transito veicolare e pedonale.Immediate le attività investigative intraprese dai militari della Compagnia di Rende, le cui risultanze hanno consentito di ricostruire con esattezza e precisione le varie fasi della rapina, permettendo di inserire le varie tessere nella giusta collocazione, così da identificare compiutamente gli autori sottoposti uno, agli arresti domiciliari, l’altro alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla PG.I Carabinieri hanno dunque raccolto molteplici e convergenti emergenze fattuali a carico degli indagati, mettendo a sistema le immagini di video sorveglianza dell’attività commerciale ove si è consumata la rapina e quelle minuziosamente individuate lungo iltragitto di arrivo e di fuga; testimonianze di persone che hanno assistito alla rapina; l’abbigliamento indossato e rinvenuto nelle rispettive abitazioni, ed infine la confessione di uno degli autori che ricalca pedissequamente la ricostruzione operata dalla articolata attività investigativa.Uno degli indagati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Cosenza, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione; l’altro, invece, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla PG.