La Procura Distrettuale di Catanzaro ha chiuso l’indagine su una vicenda che riguarda un liceo di Lamezia Terme e che vede coinvolta la dirigente, sette docenti e un finanziere.  

Le accuse spaziano dall’accesso abusivo a un sistema informatico per l’alterazione dei voti al falso ideologico e materiale, fino ai maltrattamenti verso tre insegnanti critici nei confronti della gestione della dirigente.

Oltre alla preside di, 58 anni, gli indagati sono otto persone.

Secondo la Procura Distrettuale di Catanzaro, la dirigente avrebbe alterato le valutazioni degli studenti, incrementando o riducendo i voti assegnati dai docenti.

Gli episodi si sarebbero verificati tra gennaio e giugno 2023, riguardando materie come Storia dell’arte, Latino e Scienze motorie. Gli accessi al registro elettronico sarebbero avvenuti poco prima dei consigli di classe. 

Oltre ai voti, l’indagine contesta anche falsificazioni nei fogli di presenza e nelle ore di attività extracurriculari per l’anno scolastico 2020/2021.

La dirigente, insieme alle docenti, avrebbe manipolato i registri per ottenere compensi extra, con ore di lavoro inesistenti, alterando così i dati per evitare possibili procedimenti penali legati a truffe ai danni dello Stato. Secondo l’accusa anche atteggiamenti persecutori della dirigente nei confronti di tre insegnanti.

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