Fonte: Gazzetta del sud
Assume contorni inquietanti il fenomeno della truffa ad anziani nel territorio. Dopo i due episodi che si sono registrati negli ultimi 15 giorni, ne è avvenuto un terzo andato purtroppo a segno. Una donna anziana dello Scalo di Corigliano è caduta nel tranello che gli è stato teso da un falso carabiniere e un sedicente avvocato. La donna, come spesso accade in questo tipo di truffe, è stata contattata prima telefonicamente nel pomeriggio di martedì scorso da un presunto maresciallo dei carabinieri assieme ad un’altra persona che asseriva di essere un avvocato. Nel corso della telefonata alla donna viene detto che a causa di un incidente stradale che aveva provocato gravi danni ad una terza persona che era addirittura in fin di vita, il giudice avrebbe trattenuto il figlio dell’anziana e pertanto necessario che la donna “sganciasse” subito dei soldi da consegnare ai familiari della vittima per scagionare il figlio. Passano pochi minuti e il fantomatico carabiniere si presenta alla porta di casa della donna la quale ha sì cercato di chiedere al “carabiniere” di dimostrare che fosse effettivamente un rappresentante dell’Arma, ma davanti ai modi frettolosi e all’ansia che continuava a crescere, la donna non riuscendo a rintracciare il figlio, ha ceduto e gli ha consegnato sia soldi che i gioielli che aveva all’interno dell’abitazione.