Il presidente Occhiuto in una recente intervista ha dichiarato che “ per 20 anni non si è parlato di depurazione quindi ora stiamo cercando di rimediare a 20 anni di inerzia.
Non sarà facile avere un mare cristallino già questa estate confidiamo di risolvere il problema della depurazione in due anni, ma se quest’anno lo risolvessimo al 40 % non sarebbe male”. Bene, siamo contenti di queste certezze ma vogliamo prima vedere i fatti.
In questi anni, noi invece abbiamo parlato e come di depurazione, di scarichi abusivi, di impianti sottodimensionati, di auto spurgo, di villaggi turistici, fi fiumi e di rifiuti, ma noi non abbiamo né le forze dell’ordine, né la Magistratura, né i dipendenti regionali a nostra disposizione. Abbiamo denunciato e continuato a denunciare, in modo fortissimo nel 2020 e 2021 e in questo inizio estate ed è forse per questo che si stanno muovendo, il malcontento nella società è a livelli altissimi e si rischia di compromettere il tessuto economico di una intera regione. Chi non è stato all’altezza della situazione e dei propri doveri di operare per il bene pubblico, sono state proprio le classi dirigenti che si sono alternate al Governo della Calabria: nessuno può tirarsi fuori. Ma dove hanno fatto il bagno tutti costoro, in qualche paradiso tropicale o in Calabria?
Più responsabilità e trasparenza!
Il presidente Occhiuto attraverso i tecnici regionali ha appurato tutto quello che non andava negli impianti di depurazione e nelle pompe di sollevamento tra Tortora a Nicotera ed ha consegnato ai sindaci dei 14 comuni i cui impianti ha commissariato un decreto nel quale è stato scritto quello che puntualmente deve essere fatto per riparare il depuratore, il decreto di finanziamento per farlo e i giorni per concludere la procedura.
Chiediamo a tutti i sindaci ed in particolare a quelli di Belvedere e di San Nicola Arcella, che appartengono al nostro territorio, di pubblicare e quindi rendere noti gli atti citati perché tutti noi possiamo controllare e verificare quello che si sta realmente facendo.
Più verità e meno prese per i fondelli!
Il sindaco di San Nicola Arcella nell’ultimo consiglio comunale di inizi giugno ha comunicato a tutti i consiglieri ed alla cittadinanza che erano state fatte tutte le verifiche sui tre impianti di depurazione. Tutte le verifiche hanno dato esito positivo. Se qualche cittadino avesse voluto prendere diretta visione e consapevolezza del funzionamento dei depuratori avrebbe potuto, accompagnato da tecnici di fiducia, prelevare le acque dell’impianto e sottoporle ad analisi a spese del comune.
Quello che è successo dopo pochi giorni lo sappiamo tutti: gli impianti di San Nicola Arcella unitamente ad altri 13 comuni della costa tra Tortora e Nicotera sono stato messi sotto tutela perché “è stato accertato il mal funzionamento di sezioni impiantistiche deputate alla depurazione delle acque reflue con la conseguente compromissione del processo di trattamento e con conseguente pericolo per la salute umana e dell’ambiente” . Insomma una cosa da niente , una sciocchezza?
Ora il Sindaco di San Nicola Arcella ha fatto sapere che è stato lui a chiedere un intervento urgente della Regione per uscire definitivamente da una condizione di precarietà e di emergenza. Insomma a tutto c’è una pezza. Ma fortunatamente sappiamo ancora discernere.
In questi ultimi giorni di giugno il mare ci ha concesso una tregua, le sue acque sono limpide e ci auguriamo che sia così per tutta l’estate. Ma siamo pronti a dare battaglia senza tregua se si ripresenterà la situazione di maggio e inizio giugno.
Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino.