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Non aveva accettato la fine della relazione con la sua ex e aveva iniziato a perseguitarla cercandola a casa e a chiedendole degli incontri chiarificatori arrivando anche a seguirla e a pedinarla sul posto di lavoro e nei diversi locali frequentati dalla donna. Ad un quarantunenne resosi responsabile del reato di stalking, i poliziotti della Questura di Cosenza hanno notificato un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa. Per l’uomo è stata disposta anche l’applicazione del braccialetto elettronico.

La vittima, in preda ad un forte stato di ansia e nutrendo timori per la propria incolumità, ha descritto ai poliziotti i vari episodi scaturiti dall’incapacità da parte dell’uomo di accettare la fine della loro relazione. Dai racconti è anche emerso il carattere ossessivo e violento dell’uomo che, durante un’accesa discussione, l’avrebbe colpita con un oggetto e strattonata con forza al punto da costringerla a richiedere l’intervento delle Forze dell’ordine.

L’attività d’indagine, avviata dal personale della Squadra Mobile e coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza ha trovato il suo epilogo nell’esecuzione del provvedimento cautelare. Il quarantunenne non non potrà così avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla parte offesa e dai suoi congiunti mantenendo una distanza non inferiore ai 500 metri e dovrà inoltre astenersi dal contattare la donna con qualsiasi mezzo.