La prima sezione della Corte di Cassazione, in accoglimento del ricorso presentato dell’avvocato Michele Rizzo, ha annullato con rinvio al Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro, l’ordinanza resa dallo stesso Tribunale nel settembre 2024 con la quale si respingeva l’istanza di prosecuzione della detenzione domiciliare per Franco Muto, boss di ‘ndrangheta.
Ora il tribunale di Sorveglianza, in altra composizione, dovrà adeguarsi ai principi di diritto espressi dal Supremo Collegio relativi alla funzione della pena.
Franco Muto è stato condannato in via definitiva per associazione mafiosa nell’ambito del processo antimafia Frontiera. Le sue condizioni di salute sarebbero incompatibili con il regime carcerario. Fonte ed articolo completo su Cosenza Channel.