Trenta alberi di ulivo, tagliati da ignoti, con un chiaro scopo intimidatorio. Questo quanto accaduto ad Aieta, ai danni di Eugenio Carlomagno, anche vicesindaco del piccolo comune guidato dal sindaco Pasquale De Franco. Il terreno su cui si trovava l’uliveto è sito in contrada Vracanda.
Il vile gesto è stato condannato dal primo cittadino e dall’amministrazione comunale: “un atto con cui si vuole colpire l’incolumità psicologica della famiglia del vicesindaco e la stabilità dell’intera squadra di Governo”. Dal canto suo Carlomagno ha ribadito di essere sicuro del lavoro che la maggioranza sta compiendo: “questi atti meschini non fermeranno il nostro progetto”.
Il primo cittadino, Pasquale De Franco, non ha fatto mancare la sua solidarietà: “invito il vicesindaco ad andare avanti a testa alta e di non arretrare di un passo nell’opera meritoria che sta compiendo per garantire ad Aieta il progresso che merita”. Fonte: Radio Digiesse.