Due immobili sequestrati e 30 provvedimenti di espulsione notificati. Sono questi i principali risultati del Servizio straordinario per il contrasto all’immigrazione clandestina, attuato alle prime luci dell’alba di venerdì scorso, dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, diretto dal colonnello Gianmarco Filippi. 

I militari hanno operato con il supporto delle Compagnie di Cassano all’Ionio, Castrovillari e San Marco Argentano e con il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio.

Un imponente servizio per contrastare il diffuso fenomeno del favoreggiamento alla permanenza clandestina degli stranieri sul territorio nazionale e di tutte le altre ipotesi di reato connesse, con particolare riferimento all’affitto degli immobili a cittadini stranieri irregolari.

In questo ambito sono state controllate diverse abitazioni e sottoposti a controllo, soprattutto nelle zone della frazione di Schiavonea e in località Boscarello, attraverso le attività di fotosegnalamento, numerosi cittadini extracomunitari, che come è noto, in questo periodo si riversano nella frazione marina di Schiavonea per essere poi impiegati nei lavori agricoli dei fondi della Sibaritide. 

In tale contesto i militari hanno rilevato che alcuni cittadini italiani avevano dato in locazione i propri immobili a stranieri che non possedevano i requisiti per rimanere sul territorio nazionale.
Sulla scorta di quanto stabilito dal testo unico sull’immigrazione, due immobili in particolare sono state poste sotto sequestro, per la successiva eventuale confisca.

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