PAOLA- di Giovambattista Marcello 

«Un dato oggettivo purtroppo ineludibile è che a Paola , come in tutto il Tirreno Cosentino insiste un consumo di sostanze stupefacenti rivolto ad una platea di giovani sempre più giovani e vulnerabili. 

Il flusso di droga, trova nella nostra zona un momento di passaggio, nei flussi che partendo dal profondo sud della ‘ndrangheta va ad inondare tutto il continente europeo “fatturando” somme superiori al bilancio della Regione Calabria. ( 43 ,44 mld di euro).

Ma torniamo a Paola ed al Tirreno Cosentino.

E cominciamo col dire che il classico consumo della “canna,” thc da cannabis e’ stato sostituito dal consumo di cocaina nelle sue varianti peggiori ( crac cocaina rosa ecc). Questo elemento peggiorativo è determinato dalla decisione delle cosche che “gestiscono la roba” da Cetraro ad Amantea di assuefare i nostri ragazzi al consumo di una sostanza stupefacente che dia maggior “carica” con un costo accessibile diversamente dal passato.

E il metodo è sempre lo stesso. 

Inizialmente viene venduta e non si creano problemi per procurarla anzi si ” cede” senza problemi. 

Poi di colpo si rende difficilissimo il recupero della sostanza, e i prezzi si alzano di colpo.

I ragazzi vanno a “ruota,” ed inizia in città e nelle zone limitrofe una ricerca spasmodica della roba.

Da specificare che il consumo di cocaina a Paola non è soltanto oggetto della “gioventù bene”.

Avendo sostituito il consumo della cannabis coinvolge tutti gli stati sociali, compresi i più umili e redditualmente più bassi. 

Il consumo è lo spaccio di cocaina e’ un altro di quei problemi che affliggono Paola ma che rimangono silenti, purtroppo anche nelle Inchieste delle forze dell’ordine che stentano ad arginare il fenomeno.. 

Non abbiamo a Paola un Sert che possa seguire i non molti dei giovani che richiedono di essere seguiti nel tentativo di uscire dal vicolo cieco.

Riteniamo necessario anzi ineludibile che un argine culturale al problema debba essere fatto nell’ambito scolastico, attraverso incontri, giornate di studi dedicati agli effetti nefasti che l’uso della cocaina provoca al sistema nervoso centrale. 

E che si debbano funzionalizzare i servizi sociali della città ad un’azione di capillare presenza nelle zone cittadine dove si presenta il fenomeno dello spaccio in maniera continua. (Centro Storico e Marina, Lungomare).

Aprire un canale di attenzione sul consumo di cocaina in città, deve essere leva per far uscire allo scoperto i giovani paolani vittime dello stesso e agevolare dei cammini di uscita dalla problematica  

Far finta o sottovalutare la cosa sarebbe imperdonabile per chi si pone quale forza di governo della città nei prossimi cinque o dieci anni»

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