“A meno di eventi ad oggi assolutamente non pronosticabili, siamo quasi definitivamente giunti alla fine del calcio nella città di Cetraro per la seconda volta in sette anni. E’ il 2012 infatti, quando, dopo ben 48 stagioni di fila, l’A.C. Cetraro non effettua l’iscrizione al campionato di Prima Categoria, mettendo fine ad una delle società più longeve di tutta la Calabria.
Da quelle ceneri, un anno dopo, nell’estate del 2013, nasce l’ F.C. Cetraro. In soli due anni si torna in Prima Categoria e si sfiora addirittura la Promozione, persa soltanto nella finale play-off, al termine della stagione 2015/2016. I risultati sportivi sono grandiosi e sotto gli occhi di tutti.
Ma purtroppo, la mancanza atavica di un campo da gioco inizia ad affievolire gli entusiasmi e le voglie di una società che subisce il definitivo colpo di grazia ad aprile del 2018, ovvero nel momento in cui non si è più potuto disporre della struttura della vicina Acquappesa, sequestrata al termine di una mareggiata.
Da lì inizia un vero e proprio calvario con il Cetraro che, dopo aver chiuso miracolosamente la stagione 2017/2018, è costretto lo scorso campionato a svolgere perennemente in trasferta le proprie attività: allenamenti tra Bonifati e Fuscaldo e partite ufficiali “casalinghe” dapprima a Fagnano e poi a Scalea, con un esborso totale che sfiora i 7.000 euro considerato che tutte le strutture utilizzate sono di proprietà di privati.
Una situazione insostenibile sotto tutti i punti, che vede la squadra retrocedere sul campo. Ma, vi assicuriamo, che nelle condizioni in cui si è disputato il campionato, la retrocessione è stata veramente l’ultimo dei problemi.
Al termine del campionato, abbiamo comunque provato ad organizzarci, riunendoci per provare a programmare la prossima stagione. Anche per una sorta di senso di responsabilità che alberga in tutti quanti noi. Il 31 maggio scorso protocolliamo una richiesta indirizzata al Sindaco di Cetraro, con la quale chiediamo, in vista della prossima stagione, la fruizione gratuita, quanto meno per allenarci alla meno peggio, degli impianti sportivi oggi presenti a Cetraro: palasport comunale “Ciro Giordanelli”, palasport sito in loc. San Giacomo e centro sportivo “Gabriele Grosso” (vedi foto).
Oggi, 26 agosto, dopo quasi 3 mesi, non è arrivata nessuna risposta da parte dell’Amministrazione Comunale. Completamente ignorati, ancora una volta!
Nel frattempo, nonostante il campo di Acquappesa sia stato dissequestrato, al momento non è fruibile da nessuno e di un nuovo stadio nella città di Cetraro, è inutile soltanto stare a parlarne perché saremmo ripetitivi.
Considerata tutta questa situazione l’attuale società alza bandiera bianca. Non si ha nessuna intenzione di di provare a disputare anche il prossimo campionato nelle condizioni dello scorso. Non c’è né la voglia e né la possibilità economica per poterlo fare.
“Pertanto chiunque volesse prendere le redini del calcio a Cetraro, portando nuovo entusiasmo e nuove risorse, sa a chi rivolgersi. Il termine ultimo per poter iscrivere la squadra al prossimo campionato di Seconda Categoria è fissato per il prossimo 5 settembre. Se c’è qualcuno, semmai esistesse, che si faccia avanti adesso!”