Da anni denunciamo lo stato dell’impiantistica sportiva indoor di Amantea e la totale mancanza di progettualità da parte delle istituzioni e purtroppo quanto preannunciato e che speravamo non si verificasse mai, si è invece materializzato: la pallavolo non ha più un luogo in cui permettere ai giovani di praticare sport. Giovani e famiglie sono senza un punto di riferimento sociale. Questa è la cruda e nuda verità che, indipendentemente dalle attuali restrizioni legate all’emergenza sanitaria, registriamo da tempo.
Nel ringraziare sentitamente le persone e le associazioni del territorio, che in questi mesi ci hanno partecipato tutta la loro solidarietà e con cui speriamo di costruire un percorso di condivisione e progettualità unitaria, oggi siamo costretti a denunciare la gravità della situazione.
La nostra associazione, ad inizio settembre, non ha potuto assicurare l’iscrizione ai campionati e ai tornei federali. A tutt’oggi, infatti, non è dato sapere la situazione della palestra di via Baldacchini (scuole Pascoli) e della palestra sita in via S. D’Acquisto (scuole Mameli) che è l’unica struttura che in questi anni ha ospitato le attività di pallavolo. Una palestra già oggetto di atti vandalici e risistemata a spese e cure dei volontari dell’ASD Beach&Volley Amantea. Abbiamo partecipato alla Commissione Straordinaria, fin dal loro insediamento e successivamente nel corso di alcuni incontri presso la Casa Comunale, le nostre preoccupazioni avanzando, insieme all’ASD Futsal Amantea, la proposta di permettere fin da subito, l’utilizzo del Palazzetto dello sport in accordo con la Provincia di Cosenza, nel rispetto delle norme e dei protocolli Covid vigenti che tra l’altro, allo stato attuale, permetterebbero lo svolgimento delle sedute di allenamento di alcune categorie di interesse nazionale purtroppo bloccate, ad Amantea, per la mancanza di una struttura.
Ringraziamo la Commissione per la disponibilità, l’attenzione e l’impegno sulla questione, ma siamo fortemente preoccupati in quanto l’impossibilità di utilizzare la palestra di via S. D’Acquisto ed i tempi prospettati per addivenire all’apertura del Palazzetto potrebbero risultare fatali per la sopravvivenza della realtà che abbiamo costruito con tanti sacrifici “da un pugno di sabbia” ad esclusivo servizio della città e dei giovani.
Siamo consapevoli che la città sta attraversando un periodo difficile e che l’attuale commissione ha ereditato una situazione amministrativa complicata a cui dare priorità, ma in una città sciolta per mafia, con una emigrazione giovanile galoppante ed in cui è presente un rischio devianze, è inaccettabile che i giovani non abbiano la possibilità di praticare sport in sicurezza o che non si agevolino le associazioni ad educare, insegnare ed essere presidio di legalità, sicurezza e punto di riferimento per famiglie e ragazzi. Ciò significa lasciare i giovani per strada con tutte le conseguenze che ne derivano.
Oggi, scriviamo questo ennesimo appello per sollecitare tutti i rappresentanti istituzionali del territorio ad attivarsi e cogliere questa fase di sospensione nazionale per garantire “domani” il diritto di praticare sport ai giovani di Amantea. Tale diritto non può essere negato senza nemmeno sforzarsi di trovare una soluzione o trattando tale problematica in modo asettico, perché in ballo non vi è la sussistenza o meno di un’associazione bensì le occasioni di crescita formativa e sociale delle future generazioni.
Nel rinnovare la disponibilità ad individuare soluzioni celeri e percorribili, auspichiamo che le istituzioni facciano in questa fase delicata la loro parte senza voltare le spalle ai sogni ed alle speranze di tanti giovani.


ASD BEACH&VOLLEY AMANTEA

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