Catanzaro – Il cadavere di una donna, Loredana Scalone, 52 anni, originaria di Girifalco, è stato rinvenuto a Stalettì, occultato tra gli scogli, nella serata di ieri, dai Carabinieri della Compagnia di Soverato. Dall’esame esterno è emerso come il corpo della donna fosse stato attinto da numerosi fendenti, utilizzando verosimilmente un coltello dalla lunga lama. Un uomo, in queste ore, è stato sottoposto a fermo del pm perché ritenuto l’autore dell’omicidio. Si tratta di un 36enne di Badolato che, secondo le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro e della Compagnia di Soverato aveva una relazione extraconiugale con la donna. Il movente del delitto, secondo i primi accertamenti, è di natura passionale.
I Carabinieri di Soverato e del Comando Provinciale di Catanzaro avevano subito avviato le indagini, con la direzione della Procura della Repubblica di Catanzaro, finalizzate a scandagliare gli ultimi contatti avuti dalla donna in vita. La stessa, secondo la testimonia dei familiari, era irreperibile dalle precedenti 24 ore. Dall’esame esterno è emerso da subito come il corpo della donna fosse stato attinto da numerosi fendenti all’altezza di più parti vitali, utilizzando un coltello. Al termine di serrate indagini, volte a scandagliare gli ultimi contatti avuti dalla donna in vita, i carabinieri di Soverato e del Comando Provinciale di Catanzaro hanno stretto il cerchio su un 36enne del catanzarese che aveva una relazione sentimentale con la donna. L’uomo, originario di Badolato, dopo l’interrogatorio davanti al Sostituto Procuratore della Repubblica, Anna Chiara Reale, è stato sottoposto a fermo per il reato di omicidio, con l’aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di una persona a lui legata da relazione affettiva, “per motivi abbietti e con premeditazione”, nonché per il reato di occultamento di cadavere.